Le armi della Repubblica 3
Forze Armate, Organizzazioni Non Governative, Industria a confronto.
Lesperienza degli italiani nelle aree di crisi: la formazione delle risorse umane
La crescente partecipazione dell'Italia a missioni internazionali in teatri di crisi al fine di favorire processi di pace e di ricostruzione economica e civile, nell'ambito di quanto previsto dalla nostra Costituzione, conferma l'importanza dei Convegni "Le armi della Repubblica", giunti alla terza edizione, allo scopo di favorire un dibattito civile su queste tematiche.
L'iniziativa dei Convegni ha preso l'avvio nel 2003 con la proposta di un pubblico confronto tra soggetti del nostro Paese diversi per ispirazione, finalità e motivazioni, quali l'Industria della difesa, le Forze armate e le Organizzazioni Non Governative, che operano in varie parti del mondo e che, mentre sono chiamate ad agire nelle stesse aree di crisi internazionale, hanno pochissime occasioni nel nostro Paese per riflettere congiuntamente sulle condizioni in cui avviene il loro intervento, sulle diverse e specifiche modalità di azione, sulle difficoltà incontrate e sulle problematiche emerse, sugli spazi di cooperazione praticabili, sugli irrinunciabili ambiti di autonomia, sulle prospettive future.
Il terzo Convegno avrà come tema la formazione delle risorse umane, sia alla luce delle esperienze maturate a partire dalla prima missione del Libano, sia rispetto a quanto oggi la società italiana mette a disposizione per formare le competenze necessarie agli interventi nelle aree di crisi. Parteciperanno esponenti dell'Industria, delle Forze armate e delle ONG con conoscenze specifiche nei settori della gestione e della organizzazione di interventi internazionali, accanto a rappresentanti dei centri che promuovono formazione: dall'Università alle aziende, agli istituti di ricerca ed alle grandi organizzazioni che promuovono autonomamente attività formative.
La scelta di questo tema è di grande rilevanza: da un lato infatti è anche attraverso gli interventi e le missioni nelle aree di crisi che il nostro Paese costruisce la propria immagine internazionale. Dall'altro, chi investe una parte della propria vita in questi teatri, rappresenta per l'Italia una risorsa straordinaria in termini di capacità, competenze e creatività.
È annunciata la partecipazione di membri del Parlamento.
Il Convegno ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica e del Ministero della Difesa.
Programma dei lavori
Venerdì 10 Ottobre
10.00 Apertura dei lavori
10.20 Chairman Nicola LABANCA, università di Siena
La variabile formazione
10.40 Innocenzo CIPOLLETTA, presidente Università di Trento
11.00 Giulio FRATICELLI, generale
11.20 Gianni RUFINI, docente di aiuto umanitario,
11.40 Fabrizio BATTISTELLI, università La Sapienza, Roma, I giovani e l'intervento dellItalia nelle aree di crisi
12.00 Discussione
13.00 Pausa buffet
L'esperienza sul campo
14.30 Michele NONES, Istituto Affari Internazionali Chairman
Introduzioni
14.50 Alfonso DESIDERIO, Limes, LItalia nelle missioni internazionali
15.10 Fabio MINI, generale, Dal Libano al Libano (1982-2008)
Interventi
15.30 Roberto MAGLIONE, direttore risorse umane Finmeccanica, Esperienze di formazione nella grande impresa
15.45 Agostino MIOZZO, Protezione Civile, Interventi allestero e formazione del personale della Protezione Civile
16.00 Pausa caffè
16.15 Nicola TODARO MARESCOTTI, Cons. Min. Affari Esteri, La formazione per le relazioni internazionali
16.30 Fabio PIPINATO, Fondazione Fontana, Come diversificare la formazione per le ONG
16.45 Costanza PATTI, direttore Scuola di Sistema Confindustria, Esperienze di formazione nelle piccole imprese
17.00 Giorgio BATTISTI, generale, Efficacia e limiti della formazione per le Forze Armate impiegate nelle aree di crisi
17.15 Celestino DI PACE, colonnello, Un caso particolare: il Cimic Group South
17.30 Emanuele GIORDANA, "Lettera 22", Società civile e militari: un dialogo (im)possibile?
17.45 Luisa CHIODI, direttrice Osservatorio Balcani e Caucaso, Lo scenario dei Balcani
18.00 Discussione
18.45 Sospensione lavori
Sabato 11 Ottobre
Investire nella formazione
9.00 Valter SERRENTINO, Intesa SanPaolo, Chairman
Introduzione
9.20 Barbara HENRY, Scuola Superiore SantAnna, Lofferta formativa in Italia
Interventi
9.40 Francesca ROBBIATI, responsabile area formazione ISPI, Istituti di ricerca e di studio: una palestra per la
formazione
9.55 Marcantonio TREVISANI, presidente CASD, La formazione continua per le FF.AA. nella prospettiva degli
interventi nelle aree di crisi
10.10 Rita SICOLI, responsabile formazione Protezione Civile, L'offerta formativa della Protezione Civile
10.25 Eugenio MELANDRI, "Chiama l'Africa, Proposte di formazione da parte delle ONG
10.40 Pausa caffè
10.50 Discussione
11.50 Nicola BELLINI, Scuola Superiore SantAnna, Rapporto sui lavori
12.20 Intervento istituzionale
12.40 Conclusione lavori
Organisation: Museo Storico Italiano della Guerra - Mine Action Italy (Brescia) - S.E.I. spa (Ghedi, Brescia)