Luca Bassanese live

Musik

Per la Giornata del Rifugiato un concerto ironico e scanzonato, mai banale, in grado di coinvolgere il pubblico in un unico canto a difesa della dignità dei popoli e della persona.

Luca Bassanese >> è attore, scrittore, musicista e cantastorie… ma prima di tutto Essere Umano.
Definito “Personaggio anomalo di questi tempi”, Luca Bassanese è un’artista molto attivo nel sociale, in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile (già Vincitore “Premio Recanati – Musicultura” XV ed.), è considerato tra i più importanti nuovi esponenti della scena Folk Pop e Cantautorale Italiana.

CORRIERE DELLA SERA - “L’orchestra da strada accentua l’atmosfera con Bassanese il “filosofo”, immediato e coinvolgente” (Andrea Laffranchi).
BLOW UP - “Che talento, Bassanese, un innato senso per la melodia e l’attitudine a variare spavaldamente registro espressivo fino alla vertigine: certe cose non si imparano…” (Enrico Veronese). IL MUCCHIO – “Se oggi in Italia c’è qualcuno che può dare un senso alla nostra musica folk, questi si chiama Luca BAssanese. Nella sua semplicità è semplicemente geniale.” (Gianni Della Cioppa).

Il 7 dicembre 2012, RAI UNO all’interno della storica rubrica di approfondimento del TG1, Tv7, trasmette uno speciale sul tema della Costituzione e dell’impegno civile nell’arte e nella musica d’autore, nel quale è presente per la salvaguardia e la difesa dei beni comuni Luca Bassanese, oltre ad artisti, tra cui, Roberto Benigni, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Franco Battiato, Antonello Venditti, con un estratto dal video della canzone “Qui si fa l’Italia o si muore” prima traccia del suo quinto album “La Rivoluzione“, che vede la produzione di Stefano Florio per Buenaonda.
L’8 gennaio del 2013 RAI NEWS 24 dedica un’intervista a Luca Bassanese a cura della telegiornalista Patrizia Morgani nella quale l’artista esprime la sua posizione sul tema della nonviolenza parlando del suo ultimo album La Rivoluzione.

Il suo percorso umano, artistico e la sua matrice musicale multietnica l’ha portato sino ad oggi alla collaborazione con vari artisti di culture diverse tra cui la prestigiosa Original Kocani Orkestar di Macedonia, il cantante Berbero Bachir Charaf definito “La voce del deserto” ed il giovane cantautore Senegalese Abdul Aziz Wade.
Artista poco incline ad ambienti consoni e commerciali il suo è un percorso lontano da schemi prestabiliti che lo fa diventare nel tempo una voce fuori dal coro in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile. Il suo brano “L’acqua in bottiglia” diviene manifesto della campagna referendaria per l’acqua pubblica mentre “Salta per l’indignazione” tratto dall’album “Al Mercato” del 2006 è utilizzato come colonna sonora della lista civica che porterà a sindaco di Napoli l’ex magistrato Luigi De Magistris.
Con “Un nuovo mondo è possibile!” per la regia di Stefano Florio porta in scena assieme a Domenico Finiguerra (sindaco di Casinetta di Lugagnano) uno spettacolo che sostiene tra i temi principali lo stop al consumo di territorio.
Nel suo terzo album “Il futuro del Mondo” tratta il tema dell’iquinamento con un brano dal titolo “La Leggenda del Pesce Petrolio” in sostegno all’Ass. Sea Shepherd per la difesa e la salvaguardia delle specie marine in via d’estinzione. Sostiene dagli inizi la causa del movimento No dal Molin che utilizza come sigla per l’omonima trasmissione in onda su radiosherwood il suo brano “Confini“.
Da febbraio 2011 il suo brano dal titolo “Santo Subito!” presente nell’album “La Società dello Spettacolo” diviene sigla d’apertura del programma “Il Comunicattivo” condotto quotidianamente da Igor Righetti su Radio1 Rai.