Palazzi Aperti a Rovereto

Veranstaltungen und Ereignisse

Palazzi Aperti

Arte Scienza e Storia - un percorso di identità unitaria, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia

mercoledì 18
ore 15.00: PALAZZO PIOMARTA dell'Istruzione (sede dell'Università), corso A. Bettini n. 84
Visite guidate gratuite: a cura del Museo Civico. Prenotazioni e info: tel. 0464 452800
Il grandioso Palazzo fu progettato nel 1772 da Francesco Giongo, su incarico del barone Gaetano Piomarta che morì in modo prematuro l'anno seguente. Acquistato dal Comune per destinarlo alle scuole (dal Ginnasio alla Scuola Elisabettina), al Museo Civico, alla Biblioteca e all'Accademia degli Agiati, dopo il recente restauro è diventato sede dell'Università. L'ampio salone di accesso fu adibito alla memoria cittadina, con busti e lapidi sulle pareti. Conserva affreschi in alcune stanze e la scalinata in pietra che porta al piano nobile con l'ampio salone.
(Museo Civico di Rovereto: testo di Paola Pizzamano)

sabato 21 e domenica 22
ore 16.30: PALAZZO ALBERTI corso A. Bettini n. 41: una dimora nobiliare del '700 ricca di stucchi e affreschi.
Visite guidate gratuite: a cura del Museo Civico. Prenotazioni e info: tel. 0464 452800
Il palazzo fu costruito a partire dal 1778 sul Corso Nuovo Grande (ora Angelo Bettini, n. 41) - ampia strada settecentesca progettata da Bernardo Tacchi - dal conte Francesco Alberti Poja, sposato alla baronessina Eleonora Piomarta, la quale aveva l'obbligo di risiedere a Rovereto come clausola dell'eredità lasciatale dal fratello Gaetano.
L'architetto Ambrogio Rosmini seguì i lavori di costruzione e già nel 1779 si diede avvio all'abbellimento interno con decorazioni a stucco rocaille e affreschi dei fratelli veronesi Marco e Francesco Marcola. Grazie al recente restauro sono stati portati alla luce affreschi eseguiti a secco dalla fine del Settecento alla prima metà dell'Ottocento, dedicati a tematiche mitologiche, alla musica, alle arti, all'amore e alle virtù. Il salone, con bel pavimento a terrazzo veneziano, è stato interamente decorato da Marco Marcola (Verona 1740-1793) con l'aiuto del fratello Francesco per le quadrature illusionistiche, dove spicca sul soffitto il Giudizio di Paride.
L'edificio - recentemente restaurato e riportato all'originaria bellezza, a cura del Comune e con il contributo della Provincia Autonoma di Trento - accoglie al pianterreno diverse sculture di Carlo Fait, allievo e fedele collaboratore di Pietro Canonica. La sua donazione al Comune di Rovereto fu la prima e contribuì alla formazione del nucleo d'arte cittadino che oggi annovera oltre 3000 opere.
(Museo Civico di Rovereto: testo di Paola Pizzamano)

domenica 22
ore 10.00 e ore 15.00: Il luogo del pensiero politico: PALAZZO PRETORIO, piazza Podestà Visite guidate gratuite a cura del Museo Civico. Prenotazioni e info: tel. 0464 452800
L’edificio - acquistato dalla Repubblica Veneta - fu ampliato e ristrutturato dal 1476 al 1479, sotto l’amministrazione del podestà Pietro Venier, con l’accorpamento di alcuni edifici attigui, per destinarlo a sede dei podestà. Dell’antica costruzione quattrocentesca rimangono il tipico portichetto sotto il quale scorre la Roggia Grande - dipinto sulla facciata con motivi a scacchiera e scene d’argomento biblico e allegorico - e la Sala del Consiglio. Rimaneggiata da Augusto Sezanne tra la fine dell’800 e gli inizi del ’900, quest’ultima conserva l’antica decorazione parietale e l’imponente camino cinquecentesco con la cappa affrescata recante lo stemma del podestà Giorgio Savoni.

sabato 21 alle ore 10.00 e alle ore 17.00
domenica 22 alle ore 10.00
Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto: PALAZZO ANNONA - granaio di cultura, magazzini storici e antica stamperia (max partecipanti 20 per volta, durata della visita: 2 ore). Prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca civica "G. Tartarotti". Prenotazioni e info: tel. 0464 452500
Il percorso, strutturato in due parti, si svolge attraverso gli spazi del settecentesco palazzo dell'Annona, progettato da Ambrogio Rosmini. In un primo momento i partecipanti potranno ammirare i magazzini storici, di norma chiusi al pubblico, ove si conservano i testi più pregevoli. Sarà possibile osservare antichi codici manoscritti, incunabuli e cinquecentine. Si potrà così ripercorrere, ammirando esempi concreti, la storia della tradizione libraria, dal codex al libro a stampa, osservando i cambiamenti dettati dall'evoluzione della tecnica e dai mutamenti culturali. In un secondo momento, nel Laboratorio didattico di Arte grafica, ricavato nel piano interrato dell'Annona, i tipografi volontari dimostreranno il funzionamento della stampa “all'antica maniera” utilizzando un torchio del 1848. Inoltre sarà possibile vedere gli altri macchinari e attrezzature conservati all'interno di quest'area (una Linotype, una fotocompositrice Diatype, taglierine, caratteri mobili, ecc.) che insieme ricostruiscono un'officina tipografica completa.
(Testi: Biblioteca Civica Rovereto)

sabato 21 e domenica 22
ore 11.00: MART - corso Bettini 43: La rivoluzione dello sguardo. Capolavori impressionisti e post-impressionisti dal Musée d'Orsay (Monet, Renoir, Degas, Seurat, Cézanne, Van Gogh, Gauguin) e di altri straordinari protagonisti dell'arte a cavallo tra Ottocento e Novecento
ore 15.00: Casa d'Arte Futurista Depero via Portici 38 - primo e unico museo futurista d'Italia nato da una originalissima visione di Fortunato Depero, recupera, dopo l'importante progetto di restauro e il rinnovato allestimento museografico, la vitalità e l'ottimismo tipici della personalità dell'artista roveretano. Visite guidate gratuite (nessuna prenotazione max 30 persone).
Ingresso al Mart di Rovereto e a Casa Depero rimane a costo intero (rispettivamente € 11 e € 7 salvo per le categorie che hanno agevolazioni)

Info:
Comune - Ufficio Cultura
tel. 0464 452253;
e-mail: cultura@comune.rovereto.tn.it


Organisation: Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura