Gioca con l'Archeologia

Avete voglia di giocare con noi e scoprire in modo divertente come vivevano i nostri antenati? Ecco alcune proposte per mettervi alla prova. Buon divertimento!

 

> Tessera dopo tessera... componi il tuo mosaico!

Avete mai visto un antico mosaico romano? Chi ha visitato lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, si sarà forse spinto fino oltre la strada romana, dove si trovano i resti di una domus, una casa, con due bellissimi mosaici. Uno decora l'atrio e rappresenta il dio Oceano. Un altro abbellisce il triclinium, la sala da pranzo, con motivi ornamentali.

Volete provare anche voi a realizzare un mosaico proprio come quelli che si trovano nel sito archeologico?
Scaricate e stampate i particolari dei motivi decorativi.  Non avete la stampante? Prendete un foglio e disegnate voi stessi il vostro mosaico. Prendete del cartoncino, anche di riciclo, bianco e nero o colorato, ritagliate tanti piccoli quadratini e con la colla attaccateli sul disegno stampato o disegnato da voi. Sarà un gran lavoro di pazienza, ma potrete prepararvi un mosaico personale, del tutto simile a quelli della nostra Tridentum romana.

 
 

Se poi vi va di condividerli con noi, scattate una foto e scriveteci a didattica.archeologica@provincia.tn.it 

 

>La casa dei Reti: trova le differenze!

Siamo nell'età del Ferro e ci troviamo in una casa retica, a Sanzeno, in Val di Non. Le case qui erano disposte a schiera o a gruppi sparsi. Erano seminterrate, di forma quadrangolare e avevano i muri perimetrali costruiti a secco. Le pareti erano in legno e i tetti di paglia. Il pavimento era o in terra battuta o ricoperto da assi di legno. Le porte, in legno, avevano delle maniglie in ferro e le serrature erano azionate da lunghe chiavi.  All'interno si trovava il focolare di pietra o argilla. La casa poteva avere uno o più ambienti. Le stanze erano arredate con mobili di legno come tavoli, panche, sgabelli, mensole o letti. Alle pareti c'erano ganci di ferro per poter appendere degli oggetti. In casa si svolgevano diverse attività, come la tessitura o la macinatura dei cereali.

Ora osservate attentamente i due disegni, aguzzate la vista e trovate le 10 differenze.

 Il gioco è tratto da "Costruiamo insieme ... La casa dei Reti", una pubblicazione didattica per i più piccoli per conoscere il percorso del Museo Retico. Testi, fumetti e disegni sono di Michela Paoli,Mirta Franzoi e Rosa Roncador.

 

>Porta Veronensis: trova le differenze!

Siamo proprio davanti all’ingresso principale della Tridentum romana per chi proveniva da sud. Da qui si entrava in città attraverso due passaggi, uno riservato ai carri e l’altro ai pedoni. Da Porta Veronensis partiva il cardo maggiore, la strada principale che attraversava la città da sud a nord. La Porta doveva essere monumentale, costruita in calcare bianco. Ai lati c’erano due torri, realizzate in mattoni e ricoperte da lastre di calcare rosso, la pietra tipica di Trento. I resti di Porta Veronensis sono visibili ancora oggi: si trovano proprio sotto la Torre Civica, in piazza Duomo.

Ora osservate attentamente i due disegni, aguzzate la vista e trovate le 11 differenze 

 

>Crucipuzzle: le parole dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas

Lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas si trova sotto piazza Cesare Battisti nel cuore di Trento. È un luogo ricco di fascino che racchiude duemila anni di storia e conserva i resti di Tridentum, la città fondata dai Romani nel I secolo a.C. Nell’area si trovano spazi ed edifici pubblici e privati: un lungo tratto del muro della cinta orientale della città con una torre trasformata in  porta urbica, un esteso tratto di strada pavimentata con grandi lastre di pietra rossa locale. Sotto l’antica strada, un decumano minore, sono stati riportati in luce vari condotti di un’articolata rete fognaria. Sono presenti anche alcune parti di abitazioni con ambienti domestici, pavimenti decorati con mosaici, stanze con sistemi di riscaldamento a pavimento, cortili, un pozzo perfettamente conservato e la bottega di un vetraio.

E ora tocca a voi! Cercate i termini che sono riportati in calce Crucipuzzle: le parole dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas.

E per vedere come appariva Tridentum ai suoi abitanti guardate il video “Dentro Trento – viaggio virtuale nella Trento romana” 

 

>Chi è l'archeologo più veloce?

Un divertente gioco di carte ispirato all’alimentazione degli abitanti di Tridentum. Vi siete mai chiesti quali fossero i cibi preferiti degli antichi Romani e quali strumenti utilizzavano per la preparazione e il consumo degli alimenti?

I Romani iniziavano la giornata con una frugale colazione: avanzi del giorno prima, pane e formaggio o un biscotto inzuppato nel vino o nell’acqua. Verso mezzogiorno era previsto il prandium, uno spuntino consumato in piedi, al bancone di taverne o acquistato da venditori ambulanti. Si mangiava pane, carne fredda, verdura e frutta oppure uova sode, formaggio e legumi. Tutto era accompagnato da un buon bicchiere di vino mescolato con acqua calda d’inverno e fredda d’estate.

Solo la sera, a cena, le famiglie romane si riunivano per un pasto più completo, in cui potevano esserci uova, olive, formaggio, verdure varie, legumi, noci, fichi e frutta varia, tra cui uva e pesche.

Per la preparazione dei cibi utilizzavano mestoli, forchettoni da carne e coltelli. I contenitori per la cottura erano olle, tegami e teglie in ceramica. Con scodelle, bicchieri, brocche, piatti e coppe in ceramica, oppure in vetro o bronzo, per le mense più ricche, allestivano le tavole. 

Ed ora tocca a voi!

Stampate i fogli del pdf, ritagliate le immagini, leggete attentamente le istruzioni e i nomi dei soggetti rappresentati.

Per vincere occorre velocità e attenzione nel saper riconoscere gli oggetti raffigurati sulle carte

Buon divertimento!

Informazioni

Provincia Autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali – Ufficio beni archeologici

Via Mantova, 67 - 38122 Trento
Tel.: 0461 492161

uff.beniarcheologici@provincia.tn.it

www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia


09/04/2020