"Caporetto per chi perde, Caporetto per chi vince",

Domenica 11 ottobre alle ore 11 al Teatro Sociale di Trento nuovo appuntamento con le "Lezioni di Storia" firmate Laterza (vedi info viabilità e trasporti in calce)

[ Laterza Agorà s.r.l.]

Domenica 11 ottobre nuovo appuntamento con le "Lezioni di Storia" firmate Laterza, ciclo dedicato al tema "L'Italia in guerra".

"Caporetto per chi perde, Caporetto per chi vince", questo il titolo della seconda tappa legata alle tematiche della Prima guerra mondiale.
Il relatore sarà questa volta Alessandro Barbero, docente di Storia medievale presso l'Università del Piemonte Orientale, che verrà introdotto da Patrizia Marchesoni.

Caporetto é diventata nel linguaggio comune simbolo di una sconfitta totale, di proporzioni enormi. La località di confine fra Friuli e Slovenia, sulla linea del fiume Isonzo, nel 1917 fu teatro della più disastrosa sconfitta del Regio esercito italiano, che avrebbe potuto spalancare le porte dell'Italia alle truppe Austro-ungariche e tedesche.

Il generale Luigi Cadorna, che dal 1915 conduceva le truppe sul fronte dell'Isonzo e che tentò di addossare la colpa della sconfitta alla presunta “viltà” dei soldati italiani, venne dunque sostituito con il generale Armando Diaz, che riuscì, in un momento di grande confusione e difficoltà per l'esercito italiano, a riorganizzare le fila e fermare le truppe autro-ungariche e tedesche sulla “linea del Piave”, difendendola ad oltranza.

Un passaggio storico di grande importanza nell'ambito della Prima guerra mondiale. Nelle dodici battaglie dell'Isonzo, la prima combattuta il 23 giugno 1915, l'ultima, Caporetto, il 24 ottobre 1917, morirono sui due fronti quasi un milione di soldati.

Già, perché sebbene tutti ricordino Caporetto quale disfatta dell'esercito italiano, va detto che il fronte carsico costò caro anche all'esercito austro-ungarico, prima impegnato solo con proprie truppe, in un secondo tempo supportato anche dall'esercito tedesco.

E proprio questa sarà la prospettiva della lezione Caporetto per chi perde, Caporetto per chi vince, che già dal titolo punta l'analisi non tanto sull'esercito sconfitto, quello italiano, del quale si è detto e scritto moltissimo, ma anche dal punto di vista, forse meno indagato, dei vincitori, soprattutto l'esercito tedesco.

Forse per fare capire che in guerra alle grandi sconfitte non corrispondono sempre grandi vittorie e che quando sono in ballo tante vite umane la sconfitta è generale.

Il relatore. Alessandro Barbero, torinese, classe '59, è uno storico e scrittore italiano, docente di Storia medievale presso l'Università del Piemonte Orientale ed esperto di storia militare. Autore di numerosi saggi divulgativi su queste tematiche, ha spaziato, nella sua attività editoriale, attraverso l'analisi di diverse epoche storiche. Accanto all'attività saggistica e di collaborazione con riviste e pubblicazioni, è noto al pubblico per gli interventi nella trasmissione televisiva di divulgazione scientifica Superquark e, più recentemente, alla trasmissione Il tempo e la storia.

Trasporti e viabilità

Per permettere il regolare svolgimento della competizione podistica Trento Half Marathon 2015, domenica 11 ottobre 2015 molte vie e piazze di Trento saranno chiuse al transito e sosta.

Parcheggi disponibili: via Monte Baldo,via Sanseverino (Parcheggio Sanseverino, Parcheggio Finestra sull'Adige e Parcheggio ex Sit). A partire dalle ore 10,00 via Petrarca (Parcheggio coperto Autosilo e parcheggio scoperto).

Per la Viabilità cittadina: controlla la sezione “Ultime notizie” del sito del Comune di Trento www.comune.trento.it

Per il Trasporto pubblico: Controlla la sezione "Notizie e Informazioni" del portale di Trentino Trasporti http://www.ttesercizio.it/

L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. I biglietti potranno essere ritirati presso i teatri a partire dalle ore 10.00.

Tel. 0461/496914

serv.attcult@provincia.tn.it

www.cultura.trentino.it

Roberto Bertolini

07/10/2015