Contemporaneamente a Castel Belasi

Con una mostra di arte contemporanea riapre al pubblico il restaurato Castel Belasi.

 

[ mostra Contemporaneamente a Castel Belasi]

Apre al pubblico Castel Belasi in Valle di Non: un atteso, significativo punto di arrivo, dopo anni di impegnativi lavori di restauro che hanno visto come primo attore il Comune di Campodenno, nell'avvicendarsi delle diverse amministrazioni. L'importante avvenimento rappresenta, d'altra parte, anche un decisivo punto di partenza, nelle sollecitanti prospettive della valorizzazione di un bene culturale consegnato alla fruizione, alla conoscenza, all'interesse e alla curiosità di residenti e turisti.

Il maniero si aggiunge alla ricca rete di castelli pubblici e privati che definiscono la peculiare fisionomia del territorio solcato dal fiume Noce, disseminato di altri preziosi beni architettonici monumentali, quali le dimore storiche e i luoghi della fede, a partire dal santuario di San Romedio, ma anche di nuove realtà come il Museo Retico di Sanzeno. È dunque un ambito geografico in cui il museo diffuso costituisce un terreno fertile, da coltivare con cura. Inserito in una suggestiva cornice paesaggistica, Castel Belasi si offre alla visita con la sua articolata, imponente architettura e con incantevoli brani di affreschi a tema mitologico, recuperati grazie alle pazienti attenzioni dei restauratori.

Il castello si inserisce pertanto nell'ampia offerta culturale del territorio che, grazie in particolare all'intelligente intervento dell'Azienda per il Turismo Val di Non, all'insegna di una mobilità sostenibile rappresentata dall'utilizzo del treno, ha realizzato un itinerario molto apprezzato alla scoperta dei manieri sorti a presidio delle valli del Noce e delle risorse del territorio, comprese quelle enogastronomiche.

In questo contesto va segnalato come nello stesso anno nel quale si propone alla pubblica fruizione Castel Belasi, con una collaborazione instaurata fra la citata APT della Valle di Non e la Soprintendenza, si sono aperte le porte anche di Castel Coredo, di proprietà privata, sulla scia della fortunata esperienza maturata a Castel Valer, grazie alla generosa disponibilità della proprietà.

L'apertura inaugurale di Castel Belasi, un evento atteso da tutta la comunità, è sancita dalla proposta, molto stimolante, di istituire uno stretto dialogo fra gli affascinanti spazi storici ed espressioni artistiche contemporanee, frutto della ricerca di personalità creative. In effetti, per dimensioni ed articolazione il castello si presta, oltre che a presentare se stesso, anche a contenere iniziative di valorizzazione, promozione e "animazione culturale" la cui definizione, secondo una necessaria coerenza di orizzonti, potrà attribuire un preciso ruolo alla struttura nel quadro delle specifiche caratterizzazioni assegnate ai castelli della rete pubblica e privata. A tutti quanti a vario titolo hanno collaborato per raggiungere l'importante traguardo dell'apertura di questo "nuovo" castello e agli artisti coinvolti va quindi un sentito ringraziamento.

Franco Marzatico - Soprintendente per i Beni culturali

06/08/2019