Contemporaneamente a Castel Belasi

L’arte contemporanea dialoga con gli spazi del castello

Mostra , Mostra d'arte
[ Mostra Contemporaneamente Castel Belasi]

Con la mostra di arte contemporanea ‘Contemporaneamente a Castel Belasi’, sabato 10 agosto ad ore 17.30 verrà inaugurato il restaurato Castel Belasi.

L’evento apre finalmente il castello al pubblico, dopo quasi vent’anni di lavori di restauro voluti e sostenuti con forza dal Comune di Campodenno, di concerto con la Provincia autonoma di Trento e con il Consorzio BIM dell’Adige.

La mostra d’arte “Contemporaneamente a Castel Belasi”, curata dallo storico dell’arte Marcello Nebl, è il primo dei contenuti che si interfaccia con gli ampi vani restaurati, dove il castello ospita l’arte contemporanea grazie all’espressione di importanti artisti nazionali, internazionali e locali. L’Amministrazione comunale di Campodenno, guidata dal sindaco Daniele Biada, ha deciso quindi di inaugurare il castello con un evento espositivo originale, in cui le arcigne architetture del castello e i suoi grandi spazi ricchi di fascino e storia vengono esaltati dai forti contrasti creati dall’arte contemporanea.

Nelle sale del primo e secondo piano e nell’avvolto del piano terra, il castello si apre dunque alle opere di dieci artisti: i trentini Federico Lanaro, Bruno Fantelli, David Aaron Angeli, Aldo Valentinelli e Pietro Weber, il sudtirolese Willy Verginer, il marchigiano Simone Pellegrini, i piemontesi Luigi Stoisa e Marcovinicio, lo scozzese Andrew Gilbert.

La scelta del curatore, coadiuvata da importanti gallerie d’arte e istituzioni quali Studio d’Arte Raffaelli e Cellar Contemporary di Trento e Fondazione 107 di Torino, è ricaduta su artisti accomunati da un legame con l’arte figurativa, evitando volutamente di sconfinare nel puro concettuale, prediligendo opere caratterizzate da un rapporto forte con iconografie e simbologie archetipiche e da ricercati contrasti tra l’artificiale ed il naturale, tra il costruito e lo spontaneo. Nel testo critico a catalogo, Marcello Nebl scrive come “l’esposizione sia giocata sulla rottura che si va a creare tra la natura stessa del castello, nato per controllare il territorio e rinchiudersi, contrapposta alla libertà espressiva dell’artista; il dentro ed il fuori, il circoscritto e l’infinito della creatività umana”.

Costi

costo del biglietto è di 5€ (gratuito fino ai 14 anni d’età e per i residenti del comune di Campodenno)


organizzazione: Comune di Campodenno, Soprintendenza per i Beni culturali