Giardino di Palazzo de Negri di San Pietro

Madruzzo-frazione Calavino, piazza Roma 22

[ Fig. 1. Veduta aerea del complesso di Palazzo de Negri di San Pietro. Foto di Claudio Clamer]

Condizione giuridica: proprietà privata

Uso attuale: giardino di residenza

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Articolato in diversi edifici, l’imponente complesso settecentesco di Palazzo de Negri di San Pietro sovrasta il centro storico di Calavino. Costruito nei primi anni del XVIII secolo dalla famiglia Travaglia, il palazzo viene eretto su preesistenze cinquecentesche appartenute ai Madruzzo. Quando, nella seconda metà del XIX secolo, la famiglia de Negri di San Pietro di Trento acquista l’immobile, esso ha già l’estensione tuttora visibile e uno stile architettonico severo, rimasto fino ad oggi pressochè invariato.

La proprietà si sviluppa entro una cinta muraria con torre angolare. Al suo interno, differenti corpi di fabbrica e spazi aperti, tra cui il palazzo, una cappella, una barchessa, una corte con fontana e un giardino formale pensile, ben si amalgamano tra loro. Il giardino di Palazzo de Negri di San Pietro è un esempio di proprietà ricca di episodi architettonici, ma anche di spazi verdi differenti tra loro.

Lo spazio raccolto prospiciente l'ingresso del palazzo, pavimentato con ciottoli in pietra, ospita la cappella e la singolare fontana di epoca madruzziana (fig.2). Questa corte settentrionale è collegata al sottostante terrazzo mediante un portale in pietra abbellito da una pianta rampicante. Oltre i gradini si apre alla vista un orto, costituito da due ampie aiuole e definito da un pergolato in viti, e oltre la torricella e la chiesetta un giardino formale: vera e propria delizia per la proprietà. Il curioso parterre evoca la forma di un fiore stilizzato, mediante aiuole disposte a raggiera attorno ad una fontana con zampillo (fig.3).

Proseguendo verso sud, il giardino ospita piante tipiche dell'ambiente mediterraneo come olivi, cipressi, palme e oleandri.

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Per approfondimenti: Parchi e giardini storici in Trentino: tra arte, natura e memoria

parte di: Monumenti verdi

30/05/2017