Giardino di Villa Daziaro

Pieve Tesino, località Daziaro 5

[ Fig. 1. Veduta d’insieme del complesso. Foto di Claudio Clamer]

Condizione giuridica: proprietà privata

Uso attuale: giardino di residenza

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Pieve Tesino, piccolo borgo incastonato nel verde di un bellissimo altipiano alpino, conosciuto principalmente per essere il luogo natio di Alcide De Gasperi, si segnala anche per alcuni interessanti episodi architettonici completi di aree verdi. Ne sono esempi Villa Fietta, con il suo grazioso giardino terrazzato, e soprattutto la residenza signorile di Villa Daziaro, fatta costruire da Giacomo Dallemule nella seconda metà dell’Ottocento dopo una vita spesa, con il fratello Giuseppe, nel mondo dell’editoria e della vendita di stampe tra Russia, Parigi e Varsavia (fig.2).

Il singolare complesso, senza confronti nell’intero territorio trentino, colpisce principalmente per il suo stile eclettico che attinge dalle ville classiche venete e lombarde, con rimandi alla tradizione anglosassone e russa.

Costruita con una forma a ferro di cavallo, la proprietà si compone della villa padronale, imponente edificio a due piani in mattoni rossi con torretta centrale che funge da fondale all’insieme, dell’abitazione del custode e della scuderia, di due corpi laterali porticati ed infine del giardino circoscritto entro i tre lati edificati.

Nonostante la sua limitata estensione e la semplicità compositiva, lo spazio verde contribuisce a dare all'insieme un aspetto monumentale. Sviluppato leggermente in pendenza, esso è composto da tre differenti zone senza elementi divisori, collegate tra loro dal percorso ghiaioso che conduce alla scalinata della villa. Partendo dal cancello d’ingresso, la prima area, all’ombra di un secolare esemplare di cedro deodara, presenta un parterre costituito da due partizioni erbose con aiuole in acciottolato di forma geometrico-floreale. Proseguendo, si giunge alla zona intermedia caratterizzata da una maggiore ampiezza del prato e da una differente pavimentazione: alla ghiaia subentrano grandi lastre di pietra, con al centro una fontana rotonda circondata da una fioriera. Il terzo settore si trova in posizione sopraelevata rispetto al piano del giardino, adiacente alla villa, ed è contraddistinto da aiuole con partizioni simmetriche.

Sul retro del complesso si trova ancora oggi l’orto semicircolare a scacchiera, oltre il quale si sviluppa una fitta area boscata (fig.3).

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Per approfondimenti: Parchi e giardini storici in Trentino: tra arte, natura e memoria

parte di: Monumenti verdi

12/04/2017