Il Tempio Armonico. Musica e architettura all'Inviolata di Riva del Garda e in altre chiese

La nuova pubblicazione del MAG con il Conservatorio Bonporti

L'affascinante rapporto tra musica, architettura e sacralità confluisce nella pubblicazione del volume “Il Tempio Armonico. Musica e architettura all'Inviolata di Riva del Garda e in altre chiese”. Il volume è già disponibile all'acquisto presso il bookshop del MAG Museo Alto Garda, all'interno della Rocca (chiuso il 1° gennaio 2022).

L’Inviolata come “Tempio Armonico” è al centro del nuovo volume edito dal MAG nato dalla collaborazione tra il Museo Alto Garda e il Conservatorio F.A. Bonporti di Trento, sezione di Riva del Garda. Protagonista della pubblicazione è proprio la chiesa dell'Inviolata di Riva del Garda, letta attraverso l'intenso legame tra architettura e musica: nella storia dell'edificio, già di per sé gioiello dell'arte tardorinascimentale e barocca, le due discipline si incontrano  non solo nei dettagli delle decorazioni, degli affreschi e degli stucchi, ma nel progetto stesso della struttura, costruita su rigide proporzioni matematico-musicali dal forte senso metafisico-spirituale. L'Inviolata nasce quindi già come luogo di musica, diventando poi teatro delle voci e degli strumenti che vi risuonarono, esprimendo analoghe proporzioni e significati.

 

È oggi possibile cogliere la complessità di questo legame grazie alle ricerche condotte da ricercatori specializzati in differenti settori, presentate prima in un convegno tenutosi il 10 ottobre 2015 e poi da una tavola rotonda il 15 dicembre 2018. Entrambe le iniziative sono state organizzate dal Centro di Documentazione e Ricerca Musica/Architettura del Conservatorio Bonporti di Trento e si sono tenute presso la sua sede di Riva del Garda.

 

Chi fu il misterioso architetto della magnifica Inviolata di Riva del Garda? E quali modelli e circostanze storiche ne ispirarono il progetto? Ma soprattutto, in che misura la musica è presente già nell’architettura della chiesa, nel fitto intreccio di cartigli, stucchi e affreschi che ne rivestono l’interno? 

Il volume "Il Tempio Armonico" parte da queste domande per analizzare il rapporto tra musica e architettura trovando nel complesso dell'Inviolata il caso esemplare per ragionamenti di ancor più ampia portata.

 

Il volume si compone quindi di numerosi contributi, volti in primis ad approfondire alcune caratteristiche architettoniche dell'Inviolata. La storia della chiesa di Riva del Garda si intreccia qui con quella di altri edifici sacri dell'Italia centro-settentrionale, tra parallelismi e particolari comuni per chiavi di lettura complessive. Troviamo tra gli autori Claudia Conforti (docente di storia dell’architettura all’Università di Roma Tor Vergata), Massimo Bisson (organista e direttore di coro ma pure ricercatore in storia dell’architettura), Cinzia D’Agostino (architetto della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia Autonoma di Trento). Contribuiscono alla ricostruzione del passato dell'Inviolata anche gli interventi degli storici Mauro Grazioli e Alessandro Paris.

 

La musica, che già emerge qua e là nei saggi precedenti, interviene nella parte centrale del libro, in cui la Chiesa stessa ne diventa testimonianza: Franco Ballardini (musicologo e docente del Conservatorio Bonporti di Trento, sezione di Riva del Garda) introduce il tema delle proporzioni armoniche, mentre Massimo Priori (architetto e compositore, docente presso il medesimo Conservatorio) ne passa in rassegna le tappe storiche fondamentali, dai pitagorici al Rinascimento, per arrivare all’architettura dell’Inviolata. Anna Vildera (musicologa e docente al “Bonporti”) mette poi a fuoco il senso liturgico complessivo di stucchi, affreschi e decorazioni, mentre Monica Castellani (musicologa e docente al Liceo musicale Andrea Maffei di Riva del Garda) individua nei soggetti musicali nell’iconografia degli affreschi, specie nei “concerti angelici” e negli “angeli musicanti” che vi compaiono ripetutamente un ampio significato musicale e simbolico.  

 

È la musica effettivamente (concretamente) presente nella chiesa? Il tema è introdotto da un sintetico, ma illuminante confronto con le pratiche musicali nel duomo pure seicentesco di Salisburgo, proposto da Stefan Engels (organista, direttore di coro, compositore, musicologo). Ed è quindi approfondito da Antonio Carlini (musicologo e docente in vari Conservatori) che affronta diffusamente la questione liturgica, musicale, architettonica della collocazione degli organi nelle chiese. Il passo successivo è l’indagine fisico-acustica di Stefano Gasperetti (ingegnere e studioso di acustica ambientale e architettonica). Infine Marco Gozzi (musicologo e docente all’Università di Trento) ha potuto analizzare e descrivere un manoscritto musicale – recentemente scoperto da Antonio Carlini e Mauro Grazioli – risalente alla metà del ’700 e contenente appunto le musiche che venivano cantate all’Inviolata dai monaci gerolimini dell’annesso convento. Nel cd allegato al volume è inoltre possibile ascoltare quella stessa musica, incisa dal Gruppo vocale Laurence Feininger (formato dallo stesso Marco Gozzi con Roberto Gianotti, direttore, Fabio Bonatti, Salvatore De Salvo, Franco Pocher) e dall’organista Stefano Rattini.

 

I risultati delle ricerche erano stati presentati anche nel corso del 2021 in due eventi organizzati al Museo di Riva del Garda, ad anticipare la pubblicazione del volume. Ora il volume è finalmente disponibile all'acquisto allo shop del MAG Museo Alto Garda, presso la Rocca, dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 18.00 e il venerdì dalle 10.00 alle 12.30 (chiusura: 1° gennaio 2022).

MAG Museo Alto Garda

27/12/2021