"Il dialetto inForma"

"No l'è né sorzi né osèi: l'è barbustèi!"

Da ragazzi, dopo il tramonto (engualnòt), vedendoli volare abbastanza bassi e con un volo pesante avevamo la sensazione di poterli abbattere con una sassata. Un’emozione da cacciatori primitivi. Lanciavamo in alto il sassi accuratamente scelti per peso e forma.

Ed ecco che ogni volta ci illudevamo di colpire i volatili, dato che le nostre piccole pietre ogni volta li sfioravano: li sfioravano e quindi, prima o dopo, avrebbero fatto centro. Invece non succedeva mai. I nostri sassi li sfioravano non perché i nostro lanci fossero particolarmente precisi, ma perché erano loro ad andare incontro ai sassi e, all’ultimo istante, li dribblavano.

Si  è mai visto volatili che dribblano le pietre scagliate contro di loro in cielo? S’è visto innumerevoli volte se quei volatili non sono uccelli ma chirotteri che si sa, ci vedono poco ma sono in possesso di un sonar, avvertono un qualcosa in aria che vola, gli vanno incontro e, accorgendosi che non è un insetto da papparsi, all’ultimo istante cambiano direzione.

Di chirotteri ne vivono nel nostro Paese una trentina di specie, e solo cinque sono pipistrelli. In Trentino le specie sono quattro, tra cui il pipistrello nano e il pigmeo, che pesano da 5 a 8 grammi e hanno un’apertura alare di 20-22  centimetri (notevole per il loro piccolissimo corpo.

I pipistrelli non sono uccelli, ma mammiferi. Il primo  loro dito, il pollice è più corto e munito di un'unghia a uncino…”Come el pòles de mé suocera…” Zitto!... un dito con un’unghia curva con cui si aggrappano anche a testa in giù.

Nel dialetto trentino vengono chiamati in vari modi: auzèl dala not (Val di Non), nòtola, fignàpola, scapìn (c’è anche il cognome), ortolàm, barbusèl, barbustèl. Quest’ultimo è il nome più diffuso… “ Ma mi  ho sentì mé nono che el ciamava ‘barbustèi’ i matèi…” È vero: però  nel significato figurato. Si diceva degli adolescenti. Probabilmente perché - come i pipistrelli -  non sono né cani né topi, ovvero né bambini né adulti…

In cambio di barbustèi, piccoli mammiferi volanti estremamente utili, quasi non se ne vedono più .“ Secondo mi i è tuti a far la movida…”

                                    

Renzo Francescotti - Poeta e scrittore, fondatore del Gruppo Pablo Neruda. Autore, tra l'altro de "Il dialetto inForma"

16/03/2015