L'archeologia del Trentino è online

#laculturanonsiferma e nemmeno l'archeologia trentina che in questo periodo ha avviato una serie di iniziative online rivolte a interessati, famiglie con bambini e al mondo della scuola

"Ce lo dicono anche i reperti dell'età del Ferro rinvenuti in Val di Non e conservati al Museo Retico"

In tempi di emergenza sanitaria la cultura non si è fermata. E nemmeno l'archeologia trentina che in questo periodo ha avviato una serie di iniziative online rivolte a interessati, famiglie con bambini e al mondo della scuola per far conoscere e valorizzare la storia più antica del nostro territorio.

L'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali ha aderito alla campagna #iorestoacasa del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo invitando il pubblico a compiere un viaggio virtuale attraverso i canali social alla scoperta dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, del Museo delle Palafitte di Fiavé e del Museo Retico.   Sui profili Facebook (Soprintendenza per i beni culturali Trento), Instagram (@Soprintendenza_beni_culturali) e Twitter (@Beniarcheo) è stato creato un appuntamento giornaliero contrassegnato con l'hashtag #archeologiatrentino per raccontare i musei e le aree archeologiche della Tridentum romana.  Un continuo dialogo con il pubblico per comunicare il patrimonio archeologico, far vivere i musei nonostante la chiusura, stimolare l'interesse di chi è a casa, dare spunti di conoscenza e tenere un contatto virtuale, distanti ma vicini.  Per gli insegnanti e le famiglie con bambini i Servizi Educativi hanno inoltre creato materiali specifici.

Le attività dedicate alla grande comunità di visitatori virtuali, lontani ma uniti nel nome della cultura e della conoscenza, sono disponibili sul portale della Soprintendenza dei Beni Culturali.

"A scuola con l'archeologia #iorestoacasa" è rivolta al mondo della scuola, insegnanti, alunni, studenti che in questo periodo sono a casa e non possono prendere parte ai percorsi didattici e ai laboratori dei Servizi Educativi.  Gli educatori museali, Luisa Moser, Maria Raffaella Caviglioli, Elia Forte, Gianluca Fondriest, Mirta Franzoi e Irene Moltrer, hanno predisposto materiali per preparare le lezioni e fruire anche a distanza di contenuti di archeologia.  Sul sito si trovano i link per scaricare schede strutturate relative a vari periodi cronologici dal Paleolitico all'alto Medioevo, percorsi tematici e laboratori didattici che normalmente vengono svolti in aula o nei musei.  Oltre a questo nuovo materiale vengono messi a disposizione gli approfondimenti solitamente distribuiti durante i percorsi di visita e di laboratorio.  Per gli insegnanti è stato attivato uno sportello online per avere suggerimenti, dettagli, ulteriori materiali o per un momento di confronto con gli educatori museali: si può scrivere a didattica.archeologica@provincia.tn.it oppure telefonare al numero 0461 492150.

"Archeologo anch'io" è la sezione dedicata alle famiglie con bambini e alle scuole per l'infanzia che nasce dall'esperienza dei visitatori più piccoli presso il Museo Retico, il Museo delle Palafitte di Fiavé, lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e l'area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus. Gli educatori museali hanno realizzato una serie di materiali scaricabili dal portale: racconti, fumetti, giochi, suggerimenti per imparare, divertendosi, come vivevano i nostri antenati nell'antichità. 

Tra il materiale a disposizione si trova anche “Te lo spiego io!" una collana di piccole guide realizzate dai bambini per i bambini alla scoperta dell'archeologia del Trentino. Bambini che con meraviglia e curiosità hanno esplorato l'antico mondo della preistoria, degli abitanti delle palafitte, dei Reti, dei Romani e rielaborato la loro esperienza con testi e coloratissimi disegni. 

La piccola guida dell'area archeologica Acqua Fredda è realizzata anche in lingua mòchena grazie alla partecipazione degli alunni della scuola primaria di Fierozzo.

La piccola guida del Museo delle Palafitte di Fiavé è realizzata in italiano, hindi, macedone, ucraino e urdu, le lingue parlate dai bambini della scuola materna di Fiavé con la quale i Servizi Educativi dell'Ufficio beni archeologici hanno realizzato la prima pubblicazione della collana. Le traduzioni nelle lingue straniere sono state rese possibili grazie alla collaborazione con CINFORMI, il Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento. 

Chi avesse domande, curiosità, richieste può scrivere a didattica.archeologica@provincia.tn.it

 

Informazioni

Provincia Autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali – Ufficio beni archeologici

Via Mantova, 67 - 38122 Trento
Tel.: 0461 492161

uff.beniarcheologici@provincia.tn.it

www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia

Monica Dorigatti - Soprintendenza Beni Culturalii

06/04/2020