La Salomè di Francesco Prata

Al Castello del Buonconsiglio un preludio alla visita della mostra a Castel Caldes

Durante la presentazione, Vittorio Sgarbi l'ha definita "collezione importante e massima concentrazione di opere d'arte ora in Trentino. Lorenzo Lotto, Artemisia Gentileschi, Pietro Ricchi, sono solo tre dei nomi che fanno di Castel Caldes un vero e proprio museo che da Vienna al museo di Castelvecchio a Verona, non ha uguali", ha aggiunto.

La mostra La Collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Francesco Hayez, visitabile fino al 3 novembre, un giro a Castel Caldes lo merita senz'altro. Insieme alla bellezza del castello-residenza nobiliare, di recente restauro e apertura al pubblico, ci si potrà immergere in un  percorso lungo quattro secoli che, dalla seconda metà del Quattrocento all'Ottocento raduna 80 opere.

Anche il Castello del Buonconsiglio, cui fa capo Castel Caldes, propone un'opera della Collezione Cavallini Sgarbi. Si tratta della Salomè di Francesco Prata, esposta al Buonconsiglio come invito alla visita della mostra allestita a  Castel Caldes, dedicata alla prestigiosa collezione della nota famiglia ferrarese.  Tra le molte opere  della collezione Cavallini-Sgarbi, rese disponibili dalla famiglia, si è optato per questo quadro del Prata per due motivi: il primo è  il forte influsso che il pittore bresciano Girolamo Romanino, autore di gran parte degli affreschi del Castello del Buonconsiglio, ebbe sul Prata, il secondo  è per la bellezza del vestito tipicamente cinquecentesco indossato dallo  Salomè che richiama il tema della mostra  allestita nelle sale del Castello del Buonconsiglio “Fili  d’oro, dipinti di seta. Velluti e ricami tra Gotico e Rinascimento”. 

Il quadro del Prata, databile attorno al 1518, riprende con indubbia maestria la Salomè  di Romanino eseguita qualche anno prima e oggi conservata alla Gemälde  Galerie di Berlino, testimoniando indirettamente l’apprezzamento dei contemporanei verso la creazione dell’artista bresciano. Poche sono infatti le varianti: nel quadro  di Prata sono scomparsi gli edifici sulla destra e un giovane con la barba sulla parte sinistra ha sostituito l’ ancella dipinta invece da Romanino.  L’ unica differenza tra le due Salomè sta nel  corpetto che Prata decorò color oro mentre è in bianco nel quadro di Romanino.

Fonte  Ufficio stampa Castello del Buonconsiglio)


11/06/2019