La biblioteca di Silvestro Valenti. Tra bibliografia, irredentismo e storia locale

L'incontro in Archivio provinciale approfondisce una figura che con passione partecipa alla vita culturale trentina 

[ Soprintendenza per i beni culturali]

Silvestro Valenti nacque a Monclassico, in Val di Sole il 24 novembre 1865 e morì a Verona il 25 settembre 1916. Di famiglia benestante, studiò giurisprudenza a Innsbruck e a Graz, laureandosi nel 1890. Esercitò poi la professione di avvocato a Malé, Tione e Trento dal 1891 al 1911. Nel 1907 entrò come vicebibliotecario alla Biblioteca comunale di Trento, ove rimase fino all’inizio del 1911. Fervente irredentista, partecipò con passione alla vita culturale trentina con numerosi interventi di storia locale sulle riviste dell’epoca, prima tra tutte “Tridentum”, fondata da Cesare Battisti. Nel gennaio 1915 si trasferì con la famiglia a Verona dove lavorò con il Centro di informazioni dell’Esercito italiano.

Nell’incontro sarà illustrata la fisionomia e la composizione della sua biblioteca. Quanto rimane dell’originaria raccolta libraria di Valenti, oltre a essere testimonianza fedele del suo impegno professionale, politico e storiografico, contribuisce, attraverso le opere, le dediche, le attestazioni di dono e altri ‘segni sui libri’, a individuare la rete di relazioni che lo studioso seppe intessere entro l’ambiente intellettuale trentino tra fine Ottocento e inizio Novecento.

Ugo Pistoia - funzionario Soprintendenza per i beni culturali
parte di: Lavori in corso

16/03/2017