Memorie di guerra restaurate sul Pasubio/2

Proseguono le iniziative di recupero e salvaguardia delle memorie della Prima guerra mondiale in alta quota

Proseguono le iniziative di recupero e salvaguardia delle memorie della Prima guerra mondiale in alta quota. Un nuovo intervento di manutenzione straordinaria in amministrazione diretta da parte dell’Ufficio beni architettonici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento è stato effettuato sul Pasubio nel mese di settembre 2018.

I tre manufatti interessati sono ubicati nell’area del Dente Austriaco, a 2135 m s.l.m.: si tratta uno stemma con aquila patente incisa sul piedritto posto all’imbocco di un deposito scavato nella roccia, accompagnato dalla sigla LMW [leichter Minen-Werfer?] incisa sull’architrave adiacente; di un frammento di iscrizione posizionata sull’intonaco di un architrave all’ingresso di un analogo deposito in roccia, che dopo l’intervento è risultata essere “Mittlerer / Giri W Z […]”; e di una terza iscrizione apposta sulla fronte di un blocco di cemento divelto, probabilmente a seguito di un’esplosione. Chiaramente leggibile anche prima dell’intervento, la terza iscrizione indicava la presenza di un mortaio dell’esercito austro-ungarico: “1917 JULI / MINEN WERFE[R]”.

L’esposizione ai fenomeni atmosferici, al deposito della neve, alle escursioni termiche, gli attacchi delle infestanti, nonché i maldestri tentativi di asportazione avevano causato la perdita di parte delle informazioni di natura epigrafico-documentale, che rischiava di aggravarsi fino alla definitiva scomparsa. L’Ufficio beni architettonici della Soprintendenza, diretto dall’arch. Michela Cunaccia, ha inteso farsi carico dell’intervento al fine di poter agire con la migliore metodologia di restauro e riconsegnare l’opera alle normali cure manutentorie da parte della proprietà – il Comune di Terragnolo – o di incaricati dalla medesima.

Dopo la rimozione dei depositi superficiali si è provveduto all’asportazione delle ripassature incongrue e delle integrazioni, al trattamento biocida e al consolidamento delle aree in distacco. Gli intonaci sono stati fissati mediante iniezioni di resine o malte, le stuccature sono state eseguite con maltina di restauro. I lavori si sono conclusi con il ritocco pittorico e l’applicazione del protettivo finale.

Progettato e diretto dall’arch. Valentina Barbacovi e dal geom. Tiziano Vicentini col supporto tecnico della geom. Leda Valle e del restauratore Roberto Perini, l’intervento è stato eseguito dalla ditta G.A.R. Conservazione e Restauro Opere d’Arte di Giuseppe Adone Rigotti di Dorsino, mentre il trasporto dei materiali in quota è stato effettuato dal Nucleo elicotteri della Provincia autonoma di Trento.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della più vasta azione di recupero, restauro e valorizzazione dell’area del Pasubio promossa dalla Provincia di Vicenza e dalle Comunità Montane dell’Alto Vicentino con la partecipazione della Provincia autonoma di Trento per il proprio ambito territoriale.

Roberto Pancheri - Ufficio beni architettonici
parte di: Lavori in corso

19/12/2018