Riconoscimento Ministeriale per AriaTeatro

Attività 2020/2021

AriaTeatro ottiene finalmente il riconoscimento dal Ministero per le Attività Culturali come impresa di produzione e di innovazione, così abbiamo deciso di raccontarvi quest'anno di lontananza da voi: caro pubblico!

Il primo lockdown ci ha colti, come molti, in piena attività, si continuava la programmazione del Teatro Comunale di Pergine e di Meano, si lavorava alle nuove produzioni, proseguiva la tournée di teatro di prosa e teatro ragazzi, il Festival Bellandi (sesta edizione della rassegna di teatro contemporaneo e di ricerca) era alle porte. Ma non ci siamo arresi, e quest'anno nonostante le difficoltà, la nostra attività si è intensificata non solo dal punto di vista numerico, soprattutto nella creazione di valore, attraverso il continuo confronto e sforzo nel leggere la crisi che stavamo affrontando.

Così AriaTeatro in questo 2020/21 ha realizzato quattro nuove produzioni di teatro di prosa, una di teatro ragazzi, ha acquistato una foresteria, creato una piattaforma digitale per la fruizione dello spettacolo dal vivo, aderito al protocollo di rete tra le imprese di teatro di innovazione e di ricerca, proseguito l'attività di programmazione dei teatri che gestisce, delle scuole e della Fondazione Castelpergine e vinto un premio al Martin McDonagh International Festival di Perm, in
Russia.

Noi crediamo nel futuro e voi?

DENIS FONTANARI
Direttore artistico ariaTeatro.

I nostri progetti in dettaglio:

PRODUZIONI

BYE BYE BLACKBIRD
da un romanzo di Manuel Puig
regia e adattamento di Chiara Benedetti
con Denis Fontanari e Christian Renzicchi
luci Iacopo Candela e Federica Rigon
effetti audio Marco Sirio Pivelli
organizzazione Cristina Pagliaro
distribuzione Elisa D’Andrea

“Il palcoscenico è buio, e nella luce come di nebbia si intravede lei, divina. Una creatura fragile e oscura. Come quegli uccelli grossi e neri che si alzano in volo tutti insieme, e poi spariscono nel cielo. Sai, quelli che ti lasciano una malinconia nell'anima?” Per questo spettacolo la compagnia avrebbe dovuto attivare una rete di interlocutori
vecchi e nuovi, per definire un percorso di indagine sulla condizione carceraria oggi, ed entrare in contatto con gli spazi, le dinamiche e i soggetti che abitano i luoghi di detenzione nel mondo contemporaneo, ma non ha potuto svilupparsi in questo senso a causa della pandemia. La situazione ci ha dato modo di riflettere sulle costrizioni, le limitazioni che stavamo vivendo e sui mezzi espressivi che avevamo a disposizione, dando un taglio molto cinematografico a questo spettacolo tratto da "Il bacio della donna ragno" di Manuel Puig, in esilio durante la dittatura argentina, che racconta la convivenza coatta di due uomini in una cella: un dissidente politico fedele alla causa sovversiva e un inguaribile romantico, omosessuale e innamorato delle dive del cinema. Proprio su questi presupposti si fonda la messa in scena, incentrata sulle strategie che i due protagonisti, in prima lettura incompatibili tra loro, mettono in atto per sopravvivere nell'anelito ostinato di incontrarsi e riconoscersi. Il mondo dell'uno s'inabissa in quello dell'altro, nell'evasione
comune delle visioni e dei sogni che appare nelle notti di reclusione. I loro mondi agli antipodi s'avvicinano, a volte con sorprendente tenerezza.
B.B.B. è una riflessione sull'identità e sulla manipolazione. Al piano del reale si alterna quello dell'immaginario, nel quale trionfa la grande protagonista assente dalla scena, la diva inquieta che freme per spiegare le ali e spiccare il volo nell'orizzonte infinito: la grande Nina, regina nera del soul. È lo spirito di questa madrina ribelle che penetra nelle anime
dei due detenuti, attraverso i racconti di uno dei due, e che infine immortala i due personaggi in un'immagine di sconfitta eroicità.

SEGANTINI
testo e regia: Giuseppe Amato
con: Giuseppe Amato, Chiara Benedetti,
Denis Fontanari, Filippo Porro
coreografie: Claudia Monti
disegno luci e scenografia: Federica Rigon
suoni: Luca Vianini
costumi: Giacomo Sega

Il progetto nasce da un immaginario viaggio del maestro Giovanni Segantini nei paesaggi interiori della sua anima e in quelli fisici della sua vita: dall'infanzia trascorsa ad Arco con la perdita della madre, alla scoperta di Milano con le sue avanguardie e i suoi primi studi in accademia, fino al trasferimento, prima in Brianza e poi alla cara Svizzera. A queste
geografie fisiche si accompagnano moti interiori, vivi e mai scontati, fatti di una ricerca artistica ininterrotta che durerà tutta la sua vita.
Anche la messa in scena rispecchierà questo continuo movimento dell'anima e del corpo, sviluppando la narrazione attraverso cifre stilistiche e canali tematici sempre vari e mai scontati, come linee di un binario che corrono ora in parallelo, ora incrociandosi fugacemente, ora sviluppando salienti punti di contatto, per creare in ultimo un unicum
sfaccettato e ricco di interesse, come fu del resto il percorso di questo straordinario artista.
Alla recitazione teatrale si affiancherà quindi un coro di figure mute e parlanti che gravitando coreograficamente intorno al protagonista, ricreeranno i momenti della sofferta infanzia, le evoluzioni del pensiero creativo, la gestazione del il rapporto amoroso con i suoi paesaggi, e le sue montagne. I linguaggi usati saranno quelli del teatro di prosa
classico, ma anche del teatro fisico e coreografico.

LA TEORIA DEL COLORE

regia e adattamento di Chiara Benedetti
con Chiara Benedetti e Candirù
musiche Candirù
luci Iacopo Candela

Trame di visioni delineate con stupore dalle lettere di Vincent Van Gogh al fratello Theo.

Durante i tempi di costrizione, nella solitudine e nella contemplazione a volte si partoriscono creature di bellezza inaspettata. È ciò che accade a Vincent negli appassionati scritti che indirizza al fratello Theo, nei quali con una semplicità disarmante riversa i propri turbamenti e le scoperte miracolose. Incontrare le visioni raccolte in queste
lettere, tratteggiate come solo l'occhio di un pittore può fare, ha lasciato fiorire nelle nostre solitudini e nelle nostre contemplazioni il pensiero di una nuova commistione di parole e musica. Ci siamo fatti sommergere da un mondo fondato sulle sfumature dei diversi toni di colore, dove le interpretazioni della realtà sfuggono alla logica e divengono emozionali. Le musiche originali di Candirù suggeriscono le atmosfere su cui si intrecciano le memorie e le suggestioni rievocate nelle parole di Chiara Benedetti.

BOCCACCESCO

Letture e racconti liberamente ispirati al Decamerone di Giovanni Boccaccio
adattamento di Gianni Masella
Regia Lisa Galantini
con Lisa Galantini e Denis Fontanari
luci e musiche Iacopo Candela

Una serata in cui si potranno ascoltare alcune delle più sapide e divertenti novelle tra quelle scritte da Giovanni Boccaccio, in cui a colpi di arguzia, sensualità e riso le donne e gli uomini del suo tempo, ma anche del nostro, si sfidano, si raccontano, si traggono in inganno e si amano. Dal Decameron gli attori spazieranno ad altri testi e autori sempre rispettando la tematica del racconto durante l’isolamento, tornato di attualità con le recenti vicende. Non mancherà la musica a creare trama e cornice per ricominciare a vivere nella bellezza e nel buonumore a dispetto delle brutture e delle inquietudini della quarantena in cui i protagonisti si trovano. Gli attori saranno accompagnati dal cantautore Iacopo

Candela in arte Candirù.

PIPPI CALZELUNGHE

regia di Klaus Saccardo, Chiara Benedetti e Giuseppe Amato
con Maria Vittoria Barrella, Marta Marchi, Sara Rosa Losilla
scenografie Studio Quadrilumi
luci Federica Rigon e Iacopo Candela
produzione ariaTeatro in co-produzione con Teatro della Tosse e Teatro delle Garberie

A settantacinque anni dalla prima pubblicazione ariaTeatro rende omaggio a Pippi Calzelunghe. realizzando una lettura del testo di Astrid Lindgren che cerca e vuole mantenersi fedele allo spirito che pervade l’intera opera, individuando le caratteristiche del personaggio di Pippi, questa ragazzina anticonvenzionale, anarchica, carica di una critica ironica verso il mondo degli adulti e contraria ad ogni pregiudizio. L’abbiamo calata nel contesto degli accadimenti, e come in ogni lettura teatrale, siamo andati alla ricerca del conflitto, come motore dell’azione.
La storia di Pippi si presta a diversi immaginari e abbiamo messo in luce attraverso varie tecniche l’immensità bambina in uno spazio libero da divieti, e provato nello spazio di un racconto, a riequilibrare le parti. L’obiettivo finale della nostra messa in scena è attribuire allo spettatore bambino l’orgoglio del sentirsi tale. Vuole essere un incitazione ad
accogliere l’infanzia con una piena cittadinanza, e a concepire la sua felicità come assoluta necessità.

RETROSCENA, una piattaforma per lo spettacolo trentino

Il 24 novembre 2020 è nata RETROSCENA (www.retroscena.org), una piattaforma digitale per lo spettacolo trentino, grazie all'iniziativa dei comuni di Lavis, Pergine Valsugana, Rovereto e Trento, alla gestione tecnica di AriaTeatro Compagnia Teatrale e alla collaborazione di decine di altri enti culturali. Al 20 aprile 2021, con oltre 19.000
accessi e più di 18.000 ore visualizzate, sulla piattaforma sono stati caricati 31 video suddivisi tra 3 spettacoli di danza, 7 spettacoli di Teatro Ragazzi, 1 festival live, 3 creazioni musicali, 1 spettacolo teatrale live e 16 spettacoli teatrali on demand, due dei quali sono stati dei debutti (Bye bye blackbird e L'ultimo comunista).

Oltre a questi contenuti video, sono state inserite presentazioni di libri con autori e case editrici indipendenti e numerosi podcast. Hanno aderito all'iniziativa 22 tra compagnie teatrali, compagnie di danza e associazioni all'interno dei comuni di Lavis, Pergine, Rovereto e Trento. I contenuti multimediali sono accessibili gratuitamente e gli spettacoli sono fruibiliper 48 ore, mentre il materiale podcast ha durata illimitata.

Tra le proposte di ariaTeatro su www.retroscena.org 

PODCAST SPUTNIK 2.0.

ciclo di presentazioni di libri di case editrici indipendenti in collaborazione con libreria Due Punti e Umanofono Sputnik 2.0 perchè abbiamo immaginato questi incontri come viaggi letterari, ogni tappa ci portava ad esplorare lo spazio editoriale e culturale indipendente. Alla presentazione hanno partecipato gli autori in diretta e sono state realizzate letture ad alta voce curate da Umanofono e coordinate da Maura Pettorruso e Stefano De Tassis.

PODCAST in collaborazione con Radio Dolomiti per la rubrica

RETROSCENA - ILTEATRO ALLA RADIO:
IN TRENO CON SEGANTINI
Liberamente tratto da Giovanni Segantini - Lettere e scritti sull'arte
voce recitante Denis Fontanari
atmosfere sonore Iacopo Candela
adattamento e regia Giuseppe Amato

Un viaggio meraviglioso tra Milano e la casa in svizzera all'interno dei pensieri del maestro Giovanni Segantini: la sua percezione del mondo, le sue idee sulla natura, la sua visione del simbolo come interpretazione del cosmo. Per una volta la famosa riservatezza delnpittore di Arco viene messa a nudo, sedendoci in poltrona accanto a lui, sulla carrozza del
treno che lo porterà alla cara casa di Savognino. Viaggio (im)possibile in una magnifica illusione!

PODCAST in collaborazione con Radio Dolomiti per la rubrica RETROSCENA - IL TEATRO ALLA RADIO.

L'ALBA DI UNA NUOVA EVA
Compendio di storie passate e presenti su cosa significhi essere femmina
con Manuela Fischietti, Iacopo Candela, Chiara Benedetti
testi tratti da Il frutto della conoscenza di Liv Stömquist

Un breviario vivace e ironico per sopravvivere ai nostri tempi, sconfiggendo idee preconcette, convinzioni diffuse e teorie blasonate con irriverenza. Un atto di accusa politicamente scorretto, che sposta il baricentro del discorso di genere, riportandolo all'origine del mondo. Che la nostra natura sia femminile o maschile, ci auguriamo che il compendio possa farsi mezzo per scoprire cose su di noi che fino ad oggi avevamo ignorato. E che dopo il buio della storia, l’alba ci risvegli mettendo in cantiere nuovi atteggiamenti e argomentazioni inaspettate! E che il corpo delle donne nella sua forma e nei desideri che esprime, possa raccontare ciò che vuole a chi è disposto ad ascoltare.

PODCAST in collaborazione con Radio Dolomiti per la rubrica RETROSCENA - IL TEATRO ALLA RADIO.

LA TEORIA DEL COLORE

voce Chiara Benedetti
musiche Candirù
Una composizione di suggestioni raccolte dalle lettere che Vincent Van Gogh scrisse al fratello Theo durante gli ultimi anni della sua vita.Le musiche composte e suonate dal vivo da Iacopo Candela in arte Candirù si intrecciano a una trama di visioni, effetti di colori e di luci rievocati nelle parole di Chiara Benedetti.

FORESTERIA

Negli ultimi anni l’attività di ariaTeatro è cresciuta notevolmente in termini di produzioni e  coproduzioni teatrali. Ospita presso il Teatro di Pergine, che l’associazione gestisce, compagnie teatrali e collaboratori provenienti da varie regioni italiane, mettendo anche a disposizione la sala prove del Teatro di Pergine e organizzando residenze teatrali. Questa ricca attività ha reso necessario ed utile l'acquisto di un immobile da adibire a foresteria per ospitare le compagnia e gli attori che collaborano con noi. L';immobile si trova nel centro storico di Pergine, poco distante dal Teatro Comunale di Pergine. La struttura si articola su due piani e permette di ospitare fino a 10 persone; è provvista di cucina, due bagni, terrazzino e 4 camere. Le stanze dell’immobile possono essere anche utilizzate come sale prove. Grazie all’acquisto di questo immobile le residenze e le produzioni di ariaTeatro potranno continuare a crescere, contribuendo all';arricchimento delpanorama culturale italiano.

ADESIONE AL PROTOCOLLO DI RETE TRA LE IMPRESE DI TEATRO DI

INNOVAZIONE

Nato da un’idea di alcune compagnie associate ad ANCRIT/AGIS ed esteso a tutte le realtà nazionali del settore, come concreta risposta alla perdurante crisi economica e di sistema dettata dalla pandemia Covid-19, il protocollo si pone l’obiettivo di coinvolgere le Imprese italiane del Teatro di Innovazione, sia dell’ambito della Sperimentazione e
Ricerca, che dell’ambito dell’Infanzia e Gioventù, in un percorso straordinario di collaborazione e reciproco sostegno, quanto mai necessario, data l’eccezionalità del momento; un programma di cooperazione che cerca di garantire a tutti gli aderenti la circuitazione dei propri spettacoli e il raggiungimento dei minimi di giornate recitative richiesti dal DM 31 dicembre 2020. Al protocollo hanno aderito 65 imprese teatrali che, nell’autonomia delle linee artistiche, si sono impegnate ad ospitare prioritariamente all’interno delle proprie programmazioni spettacoli di imprese aderenti, nonché a
rappresentare i propri spettacoli ad un cachet ridotto pari ai soli costi vivi. Lungi dal voler attuare logiche di scambio, il Protocollo si rivolge a tutte le compagnie, non solo a quelle che svolgono pura attività di produzione, ma anche a quelle che affiancano all’attività di produzione la programmazione di stagioni, festival e rassegne; in questo periodo
estremamente difficile, infatti, in cui paiono ridursi le risorse messe a disposizione dagli Enti Locali e conseguentemente si corre il rischio di vedere vanificati sui territori anni di lavoro di progettazione culturale e di formazione dei pubblici, l’avere a disposizione un ricco repertorio di produzioni a costi “calmierati”, vuol dire perseguire il duplice obiettivo di
salvaguardare la capillarità e la qualità dell’offerta culturale sui territori e consentire all’intero sistema del Teatro contemporaneo il superamento di questa fase di crisi.

COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE CASTELPERGINE

Il progetto della FONDAZIONE CASTELPERGINE Onlus prevede un articolato programma di attività culturali a libero accesso o con ingresso a pagamento nel campo dell’arte contemporanea, del teatro, della musica e della performing art individuando tra le due cinte murarie spazi che per la loro conformazione si possono prestare a divenire piccole arene di spettacolo. La programmazione degli eventi teatrali è affidata ad ariaTeatro.

SCUOLE

Nell’anno scolastico 2020/2021 abbiamo attivato il progetto Io, chi siamo (G. Rodari) – Il teatro nella costruzione dell’identità individuale e sociale in collaborazione con vari istituti della Valsugana, grazie al sostegno della Fondazione Caritro. Anche questo lavoro a causa dell';emergenza sanitaria è stato completamente rimodulato per la fruizione online
permettendo alle scuole di godere ugualmente delle proposte teatrali e laboratoriali. Si è concretizzato in video di spettacoli teatrali, libri interattivi digitali e attività laboratoriali online, tutti attinenti al tema del progetto.

PREMIO PER LA MIGLIOR SCENOGRAFIA AL MARTIN MCDONAGH

INTERNATIONAL FESTIVAL

IL 10 OTTOBRE 2020, al Martin McDonagh International Festival di Perm, Russia lo spettacolo: Una mano mozzata a Spokane (regia di Carlo Sciaccaluga, con Andreapietro Anselmi, Alice Arcuri, Denis Fontanari, Maurizio Bousso) vince il premio internazionale per la MIGLIOR SCENOGRAFIA, che va a Federica Rigon.

Ufficio stampa teatro Pergine

20/07/2021