#laculturanonsiferma, il patrimonio a portata di clic

Fotografie, sculture, dipinti, oreficeria, persino antiche bambole nelle nuove rubriche della Soprintendenza

L’emergenza Covid-19 non rallenta le attività della Soprintendenza per i beni culturali, che raccogliendo l’invito del Ministero per i beni e le attività culturali aderisce alle campagne #iorestoacasa e #laculturanonsiferma e moltiplica l’impegno per rendere accessibili le collezioni pubbliche. Come? Attraverso nuove rubriche on-line, un'opportunità per valorizzare ulteriormente il bene comune costituito dal cospicuo patrimonio culturale provinciale. Sono inoltre disponibili proposte mirate per il mondo della scuola e gli operatori della Soprintendenza sono a disposizione dei docenti per suggerimenti e confronti a distanza.

"Tesori dal passato, uno sguardo al futuro" è la rubrica dell’Ufficio per i beni storico-artistici dedicata ai manufatti acquisiti dalla Soprintendenza per l'incremento delle collezioni provinciali: arredi, tessuti, oggetti di oreficeria, armi storiche, persino un’antica bambola e, naturalmente, dipinti e sculture di grande pregio: una straordinaria ricchezza di beni culturali vari per tipologie, tecniche e materiali che sono ora a disposizione di tutti attraverso schede rivisitate del catalogo della mostra "Tesori del passato. Arte e storia in dieci anni di acquisizioni". Si possono così sfogliare le pagine di un catalogo online in continua costruzione.

La rubrica "Fotografia. Le antiche tecniche in AFS"  fornisce conoscenze e spunti per avvicinarsi alle tecniche e procedimenti fotografici ottocenteschi e alla storia della fotografia in Trentino, presentati principalmente attraverso esemplari appartenenti alle raccolte dell'Archivio fotografico storico provinciale. Sarà l’occasione di scoprire le origini della vicenda ultrasecolare delle fotografie analogiche: oggetti con una propria fisicità e con caratteristiche storicamente determinate, legate alla cultura del fotografo e alle possibilità tecnologiche che aveva a disposizione al momento dello scatto e della stampa.

In cantiere anche la nuova iniziativa "Monumenti di anno in anno" che metterà a disposizione del pubblico, raccolte per annata, le schede sintetiche degli immobili accertati o dichiarati di interesse nel corso dell’ultimo quinquennio dall'Ufficio beni architettonici. Non solo castelli, palazzi, ville, giardini, torri, chiese e santuari compongono il patrimonio monumentale oggetto delle disposizioni di tutela, ma anche case, cimiteri, monumenti ai caduti, cappelle, eremi, edicole, croci e altri segni del sacro, e ancora stabilimenti e impianti per la produzione, segni dell’industrializzazione e dell’infrastrutturazione del territorio nell’ultimo secolo, che formano ormai parte essenziale del suo tessuto storico e culturale. Con una media di oltre trenta nuove schede all’anno, l’insieme dei beni di proprietà pubblica e privata vincolati fra il 2015 e il 2019 rappresenta uno spaccato significativo del patrimonio architettonico grande e piccolo che costituisce la filigrana del paesaggio culturale trentino e racchiude in sé la memoria della comunità.

In questa fase emergenziale, tutti i progetti pilota dell’area educazione al patrimonio, attivati nell’anno scolastico 2019/20, sono inoltre oggetto di un’intensa rimodulazione delle attività, con l’applicazione di inedite modalità a distanza.
Per le scuole superiori che avevano aderito al progetto "Tra imbrattamento e street art, il diritto al patrimonio", sono pronti nuovi contenuti digitali, per un utilizzo autogestito o integrato, su richiesta delle classi, da interventi degli specialisti. Si tratta di una presentazione che approfondisce aspetti tecnici e operativi del danno vandalico e del ripristino o restauro e di una mappa che propone un sopralluogo virtuale in città, in analogia alla passeggiata originaria per l’osservazione fisica dei luoghi.
Sarà pubblicato entro l’inizio di giugno il cortometraggio destinato ai bambini della scuola primaria realizzato nell’ambito del progetto "Dal Fondo del Liceo": attori gli 11 studenti del Liceo Maffei di Riva del Garda, partecipanti, nei mesi scorsi, a un laboratorio di ripristino del libro, con il tutoraggio tecnico dell’Ufficio beni librari e archivistici. La produzione è stata ripensata sperimentando l’utilizzo e il montaggio di riprese audio video realizzate dagli stessi studenti, sotto la guida esperta di professionisti. "Soglie. Variazioni per voci e figure", sul parco Tre Castagni di Pergine Valsugana, avviato con gli studenti dell’Istituto Marie Curie, e "Alfabeti di quartiere. San Giuseppe a Trento", con l’intera scuola elementare De Gasperi della città, sono due complessi progetti per i quali è in corso un parziale riadattamento, finalizzato alla realizzazione, per fine anno scolastico, di anteprime digitali - rispettivamente cartoline, elaborati grafici e giochi - esemplificative della più ampia produzione prevista originariamente per giugno, ora posticipata alla ripresa autunnale della scuola.

Per suggerimenti e proposte di adattamento dei contenuti al lavoro in classe, i docenti interessati possono scrivere a beatrice.barzaghi@provincia.tn.it, katia.malatesta@provincia.tn.it e patrizia.pizzini@provincia.tn.it

Per informazioni sui progetti dell’area educazione al patrimonio, la curatrice è disponibile all’indirizzo lucia.cella@provincia.tn.it


21/04/2020