Bio-Talk

La scienza potrebbe ridefinire l’umanità mediante la manipolazione del DNA?

Incontri e convegni , Convegno

La manipolazione del DNA, impiegando tecniche sempre più versatili ed efficaci, potrebbe essere una soluzione per risolvere problemi cruciali dell’umanità, tra cui debellare malattie incurabili?
Potrebbe rispondere alla crescente domanda mondiale di cibo? La ricerca e l’industria, nelle loro pratiche, riusciranno a prendersi cura dei bisogni della gente, rispettandone i valori e le preoccupazioni?

In occasione della European Biotech Week – una settimana di eventi e manifestazioni dedicati al settore delle biotecnologie che si svolge annualmente in tutta Europa – il 29 settembre il MUSE propone “Bio-Talk”, una tavola rotonda per dare voce a giovani ricercatori, esperti di bio-diritto e comunicazione della scienza per riflettere insieme sui nuovi risultati e sulle prospettive della manipolazione genetica.

Per affrontare questi temi in modo ironico e divertente spazio anche allo spettacolo teatrale “Vite sintetiche”, una prima assoluta per stimolare domande sul valore delle innovazioni scientifiche.
L'ingresso a entrambi gli eventi è libero.
 
Cibi geneticamente modificati, specie animali de-estinte, potenzialità e utilizzi dei test genetici per l’identificazione di possibili malattie: giovedì 29 settembre al MUSE Museo delle Scienze di Trento le nuove biotecnologie, con tutti i dubbi che il loro utilizzo suscita, sono di scena. E lo fanno con un doppio appuntamento. Un primo momento si porrà l’obiettivo di analizzare insieme i risultati, le prospettive e le visioni su fatti e promesse della manipolazione del DNA con il Bio-Talk, “Agire sul DNA equivale a riscrivere l’umanità?” (ore 17.30). Il museo si propone come moderna agorà, luogo di incrocio dei saperi, porta all’attenzione della comunità temi di interesse cruciale e dà voce a giovani ricercatori ed esperti di bio-diritto e comunicazione della scienza. Un momento da non perdere per conoscere, da differenti prospettive, i più recenti sviluppi della ricerca genetica e le questioni cruciali dell’innovazione biologica.
Sono molte le domande suscitate dalle attuali tecniche che intervengono sul DNA: queste innovazioni sapranno offrire soluzioni a medio termine contro malattie attualmente incurabili? Rivoluzioneranno la medicina tradizionale sviluppando una medicina di precisione modellata su ogni paziente? La comunità scientifica e l’industria svilupperanno un’attitudine più responsabile? Saprà prendersi cura dei valori delle persone e rispondere alle preoccupazioni dei cittadini? Quale sarà la bio-economia futura e quali opportunità lavorative ci saranno per i giovani? L’incontro metterà in dialogo giovani ricercatori, rappresentanti della comunità “do-it-yoursel-biology” (DIY-BIO), esperti in comunicazione scientifica e bio-diritto. Anche il pubblico avrà però un ruolo attivo e potrà dire la sua il rispondendo a un coinvolgente e molto attuale questionario sui test genetici.
Intervengono: Francesco Cambuli - ricercatore CIBIO-UNITN, Elisa Garulli - presidente Open Wet Lab, Marta Tomasi - giurista esperta di biodiritto, Giancarlo Sturloni - comunicatore scientifico.
Conducono: Lucia Martinelli e Patrizia Famà – MUSE. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. I docenti possono richiedere il rilascio dell’attestato di partecipazione.
 
Alle 21.00 spazio alla creatività del linguaggio artistico per raccontare temi spesso di difficile lettura. Nella lobby del MUSE, la Compagnia Teatrincorso - Spazio 14, con la consulenza scientifica del MUSE, mette in scena “Vite Sintetiche”, spettacolo teatrale dove la comicità involontaria del quotidiano incontra le grandi domande poste dall’innovazione biologica. Sul palco l’attrice Silvia Furlan che in un frizzante monologo, arricchito da proiezioni multimediali, presenta il dialogo tra gli assortiti componenti di una famiglia: il padre tecnologico che naviga in internet alla ricerca di informazioni scientifiche e mediche, la figlia ambientalista dalle convinzioni radicali, il figlio appassionato di scienza, l’entusiasta e ingenuo piccolo di casa, la zia con la risposta sempre pronta e la mamma che, davanti alla porta aperta del frigorifero, va disorientata alla ricerca delle risposte che possano sciogliere l’intricata matassa famigliare rispetto a questioni scientifiche che investono tutta la società. La regia è di Elena R. Marino, il testo drammaturgico di Elena R. Marino, concept e i testi scientifici di Patrizia Famà e Lucia Martinelli del MUSE. Guest star: un misterioso dinosauro!


organizzazione: Muse Museo delle scienze