Cordata

Chiara Bersani

Danza

Finiremo forse con il misurare la terra con il canto. Tracceremo confini di spezie, aree urbane di ritmi, riutilizzeremo l’atmosfera di un luogo per definirne l’ampiezza, sostituiremo le miglia con i ricordi, i metri con le idee, gli ettari con l’armonia. (…) Guarderemo così mappe più precise”.
(S. Perotti)
Ho le vertigini, dicevo.
Ho il mal di mondo
Non posso stare sola un giorno di più
Non posso uscire perché all’esterno ora non c’è uno spazio per il mio corpo
Galleggiare.
Continuo quindi a galleggiare.
Quanto mi appassiona questa azione - non azione.
Questo strano verbo dalla mobilità ambigua, questo movimento misurato.
Perché se stai immobile il corpo sprofonda, ma se agisci con decisione ecco subito arriva la nuotata.
Non un vibrare, non un tendersi. Quasi un semplice ascoltare.
Galleggiare è millimetrico. Qualcosa che racconta questo mio tempo.
Galleggio mentre sopra e sotto il mondo si muove.
Voi che iniziate a nuotare siete piccole onde, mulinelli lievi che abitate la superficie intorno a me.
E così io mi sposto per inerzia. Mi spostate voi, l'eco del vostro movimento.
Oggi mi piace. Domani non so.
Galleggiando mi restituite, lentamente, al mondo.
Pontenure
06/06/2020
CORDATA è un opera inafferrabile. Nata durante le giornate di lock – down d’inizio 2020, consiste nel tentativo di appagare un desiderio: guardare il paesaggio insieme.

CORDATA è un opera creata per e con Centrale Fies in collaborazione con Corpoceleste_C.C.00 e prende forma nei giorni di riapertura dei festival, quando molti corpi possono riappropiarsi dello spazio pubblico mentre altri devono ancora muoversi con cautela.

CORDATA è un opera che può esistere solo grazie all’unione di corpi diversi per forma, ritmo, identità, luogo e sentire.

creazione Chiara Bersani
capo cordata Marco D’Agostin
sound F. de Isabella
ricerca Marta Montanini
promozione e cura Giulia Traversi
organizzazione e logistica Eleonora Cavallo
produzione Associazione Culturale Corpoceleste_C.C.00# , Centrale Fies (Dro), Residenze artistiche UFO – Teatro Stabile di Trieste.