Il restauro dei codici musicali trentini del Quattrocento

Incontri e convegni
[ Archivio fotografico Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali - tutti i diritti riservati - A. Ceolan 2011]

Venerdì 16 dicembre alle 17.30 in Sala ex Marangonerie sarà presentato il lavoro di restauro che ha visto alcuni codici musicali del Quattrocento tornare agli antichi splendori.  

Si tratta di sette imponenti volumi con notazione musicale, che contengono quasi duemila composizioni a più voci in uso nelle corti e nelle cattedrali europee lungo tutto il Quattrocento. Di essi sei sono oggi conservati al Castello del Buonconsiglio di Trento, mentre uno, ora nella Biblioteca capitolare, è conservato presso l’Archivio diocesano Tridentino. Raccolgono prevalentemente musica sacra per la liturgia cattolica (Messa e Ufficio). Complessivamente i sette codici tramandano 1834 composizioni musicali quattrocentesche a più voci (solitamente tre o quattro). L’autore più rappresentato nei codici, con oltre cento composizioni musicali, è Guillaume Du Fay (circa 1400-1474), certamente il più celebre maestro della scuola franco-fiamminga. Più di cinquanta composizioni sono poi da attribuire al suo contemporaneo Gilles de Bins detto Binchois. Il gruppo di autori di origine franco-fiamminga, che lavoravano in molte corti europee, è il più nutrito, ma notevole è anche la presenza di compositori inglesi. Rari sono gli autori italiani.

Dopo i saluti iniziali di Laura Dal Prà, direttore del Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali, interverranno Armando Tomasi, direttore dell’Ufficio Beni archivistici, librari e Archivio Provinciale - Soprintendenza per i beni culturali che introdurrà la serata con un intervento sul tema della tutela e della valorizzazione dei  codici musicali on-line. Giulia Gabrielli, ricercatrice in Storia della Musica e Musicologia presso la Libera Università di Bolzano, parlerà dei  sette codici trentini del Quattrocento: un vero e proprio tesoro di polifonia. Lorenzo Pontalti,  restauratore del laboratorio di restauro librario e documentario della Soprintendenza per i beni culturali, entrerà nel merito del restauro assieme a Eleonora Abate, restauratrice privata, che ha seguito il lavoro. Durante gli interventi saranno proposti intermezzi musicali  tratti dai manoscritti trentini a cura del Gruppo L. Feininger di Trento (Giulia Gabrielli, Roberto Gianotti e Marco Gozzi).

Il restauro dei codici ha permesso la digitalizzazione dell’intero corpo testuale, ora disponibile on-line sul sito di trentinocultura.net. Le nuove legature consentono una migliore consultazione rispetto a quella presente dopo l’intervento di restauro del 1978, garantendo in futuro ulteriori approfondimenti di studio.

Programma degli interventi

Laura Dal Prà
Direttore del Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali 

 
Armando Tomasi
Direttore dell’Ufficio Beni archivistici, librari e Archivio Provinciale - Soprintendenza per i beni culturali
Tutela e valorizzazione: i codici musicali on-line.

 
Giulia Gabrielli
Ricercatrice in Storia della Musica e Musicologia presso la Libera Università di Bolzano
I sette codici trentini del Quattrocento: un tesoro di polifonia.

 
Lorenzo Pontalti
Restauratore del laboratorio di restauro librario e documentario della Soprintendenza per i beni culturali
Difficoltà di un restauro semplice: approccio teorico all’intervento. 

 
Eleonora Abate
Restauratrice privata, Verona
Note metodologiche sull’intervento di restauro.

 

Intermezzi musicali tratti dai manoscritti trentini, a cura del Gruppo Feininger di Trento (Roberto Gianotti e Marco Gozzi).

 

Costi

Ingresso libero.


organizzazione: Museo Castello del Buonconsiglio - Monumenti e collezioni provinciali