La Conquista della Felicità. Dialogo tra Bertrand Russell e Cassiopea

con Stefano Pietro Detassis
scene e costumi Maria Paola Di Francesco
disegno luci Alice Colla
organizzazione Daniele Filosi
drammaturgia e regia Maura Pettorruso
Una produzione TrentoSpettacoli, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto' Il teatro che (non) c'è' si conclude a novembre con il teatro finalmente in presenza, in carne e ossa. Otto repliche di un "classico" di Spazio Off, uno spettacolo ideato, allestito e prodotto proprio da noi, e che torna in scena nel piccolo spazio di Port'Aquila.
Un uomo, un pensatore, filosofo e matematico. Una zolla di terra arida e priva di vita. L'ultimo viaggio. Bertrand Russell, filosofo, matematico, attivista, pacifista, giunge agli ultimi istanti della sua vita. 98 anni pieni di lotte, di fallimenti, di amori, coronati dal Premio Nobel per Letteratura. In quel breve istante fra gli ultimi momenti di vita e il mistero della morte, Bertrand si appresta a percorrere l'ultimo frammento di tempo
."Un breve ma sapido viaggio nella biografia interiore di un uomo eccezionale. [...] Stefano Detassis incarna con intelligente misura lo spirito del filosofo, [...] girando sempre attorno al nucleo inconoscibile e metamorfico che
ogni uomo cerca: la felicità".
Alessandra Limetti, Hystrio, aprile 2018"
...I pochi metri quadri di terra, una pietra a simboleggiare in maniera sofisticata un tumulo, ma che brilla della stessa
materia degli astri, sono gli elementi di una scena povera ma evocativa. Qui dentro abita quest’uomo, elegante ma
peccatore, pronto a togliersi le scarpe per sentire la bellezza del toccare la terra con i piedi, interpretato da un Detassis
che man mano che lo spettacolo avanza riesce a condurre il pubblico dentro un labirinto di pensieri non facile,
ma che l’attore rende umano e accessibile..." Renzo Francabandera, Pac Paneacquaculture"
...La regia tiene in mano con decisione e delicatezza uno spettacolo equilibrato nei ritmi e nei respiri, concedendo al pubblico una bella esperienza di immersione a tutto tondo nel pensiero di un intellettuale le cui parole risuonano con sconcertante attualità...".
Chiara Marsilli, Corriere del Trentino
Biglietti