Pau Brasil - il mito verde di Margherita Leoni

Mostra
[ Muse]

Pau Brasil è una pianta endemica del Brasile minacciata di estinzione. Quest’albero della foresta vergine, che ha dato il nome alla repubblica federale brasiliana, è anche il titolo scelto dall’artista Margherita Leoni per la mostra che il MUSE di Trento le dedica dal 22 gennaio 2016 al 10 aprile 2016. Il Museo delle Scienze apre i propri spazi per ospitare una riflessione sulla perfezione e fragilità della natura, declinata in oltre settanta opere, che si muovono fra la tecnica dell’acquerello, del carboncino e dell’elaborazione digitale. Un racconto della biodiversità botanica brasiliana, un invito a costruire un rapporto di equilibrio, conoscenza e rispetto con il mondo naturale.

La ricerca artistica di Margherita Leoni, declinata nelle oltre settanta opere esposte - che spaziano fra la tecnica dell’acquerello, del carboncino e dell’elaborazione digitale - parte dallo studio puntuale della biodiversità botanica brasiliana, si addentra nella riscoperta dei miti degli Indios e giunge all’elaborazione della tragedia dell’incendio del cerrado, per riflettere sulla relazione uomo-natura e sulla necessità di ricostruire un rapporto di conoscenza e rispetto con il mondo naturale.

Margherita Leoni (Bergamo, 1974) si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nello stesso anno vive per sei mesi nella Reserva Biologica de Quebrangulo, dove inizia a trasporre su carta le varie specie della Foresta spontanea brasiliana. Da qui prende vita il suo lavoro dedicato alle foreste spontanee, con particolare attenzione per i biomi brasiliani: la Foresta pluviale (Amazzonia), la foresta tropicale umida e il cerrado. Nel 1999 si trasferisce in Brasile. Fra il 2000 e il 2001 studia Morfologia Botanica e Botanica Sistematica presso l’università di San Paolo. Stringe un solido rapporto di amicizia con il botanico specializzato nello studio e nella valorizzazione delle piante spontanee del Brasile, che fin dal 1990 ha raccolto nel Jardim botanico Plantarum a Nuova Odessa, 3.500 specie vegetali prevalentemente di piante spontanee. Dal 2000 espone in spazi pubblici e gallerie d’arte internazionali.


organizzazione: Muse