Rifugi alpini ieri e oggi. Un percorso storico tra architettura, cultura e ambiente

Si tratta della prima tappa in Val di Fiemme della rassegna curata dall'associazione culturale Cantieri d'alta quota

Mostra

Attraverso sessantaquattro tele di grande formato la mostra ripercorre nel tempo e nello spazio alcune tappe fondamentali della storia della costruzione dei rifugi e bivacchi sull'intero arco alpino, con una sequenza di suggestive immagini d’epoca e disegni, affiancati da recenti foto a colori d’autore.

Accanto alle aree della Valtellina, Canton Ticino, Bellunese, Cuneese, Valle Camonica e Friuli, grande spazio è riservato ai rifugi trentini grazie ad un approfondimento realizzato in occasione del convegno internazionale Rifugi in divenire, tenutosi a Trento nel 2013 e organizzato da Accademia della Montagna del Trentino, per la cura scientifica di Cantieri d’alta quota.

L'inaugurazione della mostra sarà preceduta da una conferenza di Luca Gibello, storico e critico di architettura, direttore de Il Giornale dell'Architettura, ma anche appassionato alpinista, sul tema della storia dei rifugi e bivacchi alpini, visti non solo sotto l'aspetto edilizio e tecnologico, ma anche rispetto ai cambiamenti dell'utenza. Gibello è autore di Cantieri d'alta quota. Breve storia della costruzione dei rifugi sulle Alpi (Lineadaria editore, Biella 2011, volume tradotto in francese e tedesco dal Club alpino svizzero), nonché co-fondatore dell'omonima associazione culturale Cantieri d’alta quota che si pone l’obiettivo di incentivare la ricerca, divulgazione e condivisione delle informazioni storiche, progettuali, geografiche, sociali ed economiche sulla realtà dei punti d’appoggio in alta montagna, luoghi «estremi» per eccellenza. Patrocinato da Club alpino italiano, Museo nazionale della Montagna CAI Torino, Biblioteca nazionale CAI, il progetto gode del sostegno di Ordine degli architetti di Udine, Club alpino svizzero, Accademia della Montagna del Trentino, Fondazione Courmayeur e ARCA, il marchio di qualità delle costruzioni in legno. L’obiettivo è di far cresce l'esposizione man mano che si susseguono le tappe, attraverso approfondimenti specifici realizzati ad hoc sulle vicende dei rifugi e bivacchi presenti nel territorio circostante.


organizzazione: Muse Museo delle scienze