Ristretti orizzonti: dall'autobiografia al racconto di sé

Incontro con Ornella Favero e i detenuti del carcere di Padova

Incontri e convegni - adatto a adulti , scuole , studenti universitari

A conclusione della mostra Fratelli e sorelle. Racconti dal carcere, il Museo Diocesano Tridentino propone un ultimo incontro pubblico destinato ad approfondire i temi affrontati dall'esposizione. Mercoledì 3 maggio ad ore 17.30 sarà ospite del museo Ornella Favero, ideatrice e direttrice della rivista "Ristretti Orizzonti", nata all'interno della Casa di reclusione di Padova nel 1997 e oggi punto di riferimento dell'informazione da e sul carcere. L'incontro sarà arricchito dalla testimonianza di due detenuti che collaborano con Ornella Favero: partendo dal racconto della propria vicenda personale, gli ospiti dialogheranno con il pubblico su argomenti di scottante attualità quali colpa ed espiazione, giustizia, regole, pene, percorsi di recupero e reinserimento.

 

Percorsi di recupero come quello rappresentato dalla rivista "Ristretti Orizzonti", la cui redazione è composta da persone detenute nel carcere di Padova, anche nelle sezioni di alta sicurezza. Ad oggi lavorano alla realizzazione del giornale venti redattori, oltre alla coordinatrice ed a vari collaboratori esterni, mentre nella Casa di Reclusione Femminile della Giudecca è nata nel 1999 una seconda redazione, che ha affiancato quella di Padova. Nelle riunioni quotidiane i redattori, sotto l’esperta guida di Ornella Favero, si confrontano sui loro vissuti per riprogettare la loro esistenza, raccolgono e divulgano attraverso una newsletter gli articoli nazionali di argomento carcerario, organizzano convegni di riflessione sulla questione carceraria e, più in generale, della giustizia in Italia. La rivista viene spedita a rappresentanti delle istituzioni, dei partiti politici, degli enti locali e delle associazioni del privato sociale e agli abbonati, tra i quali ci sono molte biblioteche civiche, scolastiche, operatori sociali, avvocati.

Negli anni “Ristretti Orizzonti” è diventato un laboratorio di cultura e di vita ed ha ampliato il suo raggio di azione: i detenuti incontrano nel carcere padovano ogni anno migliaia di studenti ai quali raccontano la loro storia a partire dall’assunzione di responsabilità del reato commesso. Si parla di droga, di furto e rapina, di omicidi passionali o legati alla criminalità organizzata. Non per soddisfare curiosità più o meno morbose, ma per far capire ai più giovani che si può giungere al reato a volte nei modi più imprevisti e che, comunque, vi è a monte una scelta che comporta una responsabilità.

Oltre alla rivista, “Ristretti Orizzonti” dialoga con le persone attraverso il sito www.ristretti.it, rivolgendosi sia agli addetti ai lavori, sia a tutte quelle persone che sul carcere hanno poche conoscenze reali e molti pregiudizi. La rivista diventa quindi uno strumento con il quale portare fuori dal carcere le storie di chi vi è recluso, ma anche per far uscire davvero i redattori, che grazie a speciali permessi, posso partecipare a manifestazioni culturali e convegni - in veste di inviati “speciali” - come accadrà anche Trento in occasione dell'incontro in museo.

Costi

Ingresso gratuito.

La partecipazione all'incontro è libera e gratuita. Agli insegnanti che ne faranno richiesta sarà rilasciato un attestato di presenza.


organizzazione: Museo Diocesano Tridentino