Una tragedia alpina

OHT Office for a Human Theatre

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installazione

Catastrofe è una parola legata alla tragedia greca, indica il rovesciamento della storia che scioglie la trama e porta alla catarsi.

Se nella tragedia greca la tracotanza umana, che porta alla catastrofe, si declina nei confronti del divino, in 19 LUGLIO 1985 l’hýbris umana si compie nei confronti del paesaggio alpino.

Qui la catastrofe è letterale; è il rovesciamento del fango biancastro depositato nei bacini di decantazione che ha spazzato via la val di Stava.

Il vuoto, lasciato dalla colata di fango, materializza l’irrappresentabilità di questa tragedia. L’unica possibilità è il coro perché, fin dalla tragedia greca, è una dichiarazione di guerra al naturalismo in arte.

All’interno di questa battaglia, 19 LUGLIO 1985 diventa una tragedia che si svolge nello spazio anziché nel tempo; un’installazione per Centrale Fies.

La scena si scompone in infinite direzioni e cristallizza i suoi movimenti congelandoli nell’istante iniziale e quello finale. Il coro diventa uno spettro che canta Lux Aeterna, i cui canoni musicali si modulano in ritmi e tempi dissonanti diventando una massa sonora densissima e priva di una direzione precisa, esattamente come la colata di fango: densissima e priva di una direzione precisa.

19 LUGLIO 1985 - una tragedia alpina
installazione di OHT | Office for a Human Theatre

Lux Aeterna di György Sándor Ligeti
Again – after ecclesiastes di David Lang
‘ndormenzete popin canto di montagna

regia, scena e testo Filippo Andreatta
drammaturgia Marco Bernardi
corifeo, musiche e suono Davide Tomat
scenografo associato Alberto Favretto
luci William Trentini / Veronica Varesi Monti
responsabile palcoscenico Viviana Rella
best-girl Letizia Paternieri
assistente regista Veronica Franchi
video Armin Ferrari
produzione e amministrazione Laura Marinelli
promozione e distribuzione Laura Artoni
esperto giardiniere Cleto Matteotti
tecnico del suono Claudio Tortorici
sviluppo elettronico e automazioni Enrico Wiltch
animale guida il Cervo

produzione OHT
co-produzione Romaeuropa Festival, Centro Santa Chiara Trento
residenza artistica Centrale Fies art work space
con il contributo di Fondazione Caritro, Provincia Autonoma di Trento
con il patrocinio della Fondazione Stava 1985

installazione co-prodotta da Centrale Fies art work space

in memoriam William Trentini