Works on Paper

Mostra

Lo Studio d’Arte Raffaelli è lieto di presentare la sua nuova mostra: Works on Paper.

Come suggerisce il titolo, l’esposizione è composta da una collezione di opere su carta che propone al pubblico numerosi lavori di interpreti italiani e internazionali.
La prima sala ospita artisti del calibro di Marlene Dumas, Gilberto Zorio, Robert Longo, Donald Baechler, Malcolm Morley e Ross Bleckner.

L’ingresso al secondo ambiente è anticipato da un’opera dell’americano Brian Belott, protagonista nel 2021 della mostra The Reassembler, ospitata da Cellar Contemporary.

Sandro Chia, Tano Festa, Peter Schuyff, Ronnie Cutrone, James Brown e Philip Taaffe, insieme allo stesso Belott, allestiscono questa seconda ala della galleria, dedicata al tema del “rosso”.

Nell’opera di Tano Festa, in particolare, l’elemento cromatico riveste un ruolo centrale, segnando una fase specifica della sua attività artistica: a partire dagli anni Sessanta, infatti, l’artista predilige il colore rosso nei suoi dipinti monocromi, evocando tanto la materia organica del sangue quanto la luce impiegata in camera oscura.

Nell’atrio che anticipa il piano interrato troviamo invece Angelo Maisto, raffinato acquerellista e abile bricoleur, impegnato da anni nella creazione di ciò che il critico d’arte Valerio Dehò ha battezzato come Codex Maisti.

Proseguendo nell’ultimo ambiente, Gianmarco Montesano e Jenny Watson — quest’ultima omaggia la città di Trento con una citazione diretta — sono affiancati all’acquerello di Jan Knap, alla tecnica mista di Nanni Balestrini e al delicato disegno su carta di Jiri Georg Dokoupil.

In questa nuova esposizione dal gusto eterogeneo, visitabile fino al mese di settembre, lo Studio d’Arte Raffaelli propone uno sguardo ad ampio raggio sulle diverse sensibilità di diciannove artisti che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea.