Le tracce di provenienza dei Thun

Segni di possesso della famiglia Thun

François de Callières, De la maniere de negocier avec les souverains, Nouvelle edition, considerablement augmentée par M***, Ryswick, chez la Compagnie des libraires, 1757, v. 1 (APTN, Biblioteca Thun, VII 516b).
Sul contropiatto anteriore del v. 1 ex libris della Famiglia Thun [ PAT - Archivio provinciale]

 

La biblioteca Thun non presenta attestazioni di possesso che distinguono tutti gli esemplari che ne fanno parte.

I Thun non hanno pensato di rilegare in modo omogeneo i volumi, o di contrassegnarli sistematicamente con una nota manoscritta, un timbro o un ex libris.

In qualche caso si riscontra una nota di possesso manoscritta, espressa in forma latina o volgare, che fa riferimento all'appartenenza dell'esemplare alla biblioteca di famiglia: "Appartiene alla biblioteca di Castel Thunn", "C. Thunn", "Castel Tun", "Ex libris comitis de Thunn castri Thunn", "Thunnis", "Tonno".

Su alcune centinaia di volumi è inoltre presente un ex libris cartaceo araldico, privo di parti testuali (e quindi non facilmente identificabile fuori dal contesto locale), che riproduce lo stemma dei Thun con i tre cimieri distintivi (due corna di bufalo, un liocorno, una mezz'aquila unita a un semivolo  [*Termine usato in araldica per indicare l’ala d’aquila destra] )

È attestato a partire dagli ultimi decenni del Seicento, ma figura soprattutto su edizioni del Settecento (ultima attestazione 1782).

 


15/11/2018