Markheim

1 atto tratto da R. L. Stevenson da R. Prinzhofer, Editore SONZOGNO - Festival dei due mondi di Spoleto, 1967

Direttore d'orchestra Gianfranco Rivoli, regia Giancarlo Menotti, la ragazza Lilia Teresita Reyes, Markheim Guido Mazzini

Su proposta di Prinzhofer, traduttore di Conrad e Stevenson, scrisse l'opera per Menotti ideatore e direttore del Festival di Spoleto, che gli aveva ingiunto: tre personaggi, l'organico strumentale e durata: 17-18 minuti. La regia la fece lui stesso. Fu con quest'opera che Chailly sbarcò in America: Filadelfia e New York.

Trama

Markheim è un assassino.Ha ucciso un antiquario per derubarlo. Mentre raccoglie il bottino compare un personaggio estremamente misterioso (il diavolo? un angelo? la sua coscienza?), che gli instilla nel cervello l'idea che, per riacquistare la libertà e godere del suo tesoro, deve uccidere, appena rientra dalla festa natalizia, anche la cameriera. Suona il campanello. È la cameriera. Markheim apre la porta. Invece di ucciderla dice secco: "Chiama la polizia. Ho ucciso il tuo padrone".

Luciano Chailly, "Le variazioni della fortuna" Camunia Editrice, 1989

14/01/2020