Ecomuseo della Judicaria

L’Ecomuseo si estende sul territorio dei 6 comuni delle Giudicarie Esteriori e su quello di Tenno, tra le Dolomiti di Brenta e il Lago di Garda, nel Trentino sud-occidentale. Nell’arco di 30 km in linea d’aria, passa dai 70 m slm dei paesaggi mediterranei di Tenno ai 3.173 m slm della Cima Tosa.

[ Ecomuseo della Judicaria]

Ecomuseo della Judicaria "dalle Dolomiti al Garda"

L’Ecomuseo si estende sul territorio dei 6 comuni delle Giudicarie Esteriori e su quello di Tenno, tra le Dolomiti di Brenta e il Lago di Garda, nel Trentino sud-occidentale. Nell’arco di 30 km in linea d’aria, passa dai 70 m slm dei paesaggi mediterranei di Tenno ai 3.173 m slm della Cima Tosa. Si propongono i “Viaggi dell’Emozione”, itinerari con l’accompagnamento di un cantastorie, che evocano vicende storiche locali e terminano con “Emozione del gusto”, una degustazione di prodotti locali.

I siti dell’ecomuseo sono: il Centro visitatori «Rio Bianco» nel Parco Naturale Adamello Brenta; Castel Stenico, Castel Restòr, Castel Campo e il Castello di Tenno; le palafitte di Fiavé e i siti archeologici di San Martino; i borghi di Canale, Rango e San Lorenzo in Banale; le pievi e le chiesette affrescate; i biotopi, colle Beo e forre del Limarò; i terrazzamenti del tennese; il parco di Comano. I prodotti tipici sono la patata, la noce, la ciuìga, la carne salada, l’olio, i marroni.

Approfondimenti:

Parco e fonte termale di Comano

Si tratta di un vasto parco urbano realizzato secondo i migliori criteri dei parchi termali. Ospita numerose specie vegetali, illustrate e descritte con appositi pannelli. Accoglie l'importante fonte dell'acqua curativa di Comano, conosciuta già dai Romani, che sgorga a 27 gradi e che proviene da una profondità di alcune centinaia di metri sotto le montagne calcareo-dolomitiche del Gruppo di Brenta.

Parco naturale Adamello Brenta

È il più vasto e famoso parco del Trentino, ricco di fauna, flora e fascino alpino. Appartengono alle amministrazioni comunali giudicariesi quattro splendide valli: Algone con le sue malghe, Ambiez con le verticali cime dolomitiche, Agola con l'incantevole lago e Jon regno del silenzio. Stenico ospita presso le cascate del Rio Bianco il Centro visitatori del Parco con un ricco giardino botanico.

Parchi archeologici di Fiavè e San Martino

La torbiera di Fiavé, biotopo-riserva naturale, ospita uno dei più importanti siti palafitticoli del mondo, risalente ad oltre 4 mila anni fa. Qui la Provincia di Trento-Ufficio Beni Archeologici ha promosso la ricostruzione di un villaggio di palafitte, che si affiancherà ad un centro di documentazione in fase di realizzazione all'interno dell'abitato di Fiavè, polo del Museo Archeologico Trentino. Nel villaggio si potranno conoscere i modi di vita dei nostri antenati e si potrà partecipare a lezioni di archeologia sperimentale.

Parco letterario Giovanni Prati

Il più importante letterato trentino, Giovanni Prati, nacque a Campo Lomaso e visse in gioventù a Dasindo, paese che ospita pure le sue spoglie. Castel Campo ospitò Ada Negri, mentre Villa Luti era salotto letterario famoso nell'Ottocento. Il Parco, che fa parte di una rete nazionale promossa dalla Fondazione Nievo e dal Touring Club Italiano con il patrocinio dell'UNESCO, farà rivivere tutti questi autori nei "viaggi sentimentali", apposite visite guidate e concorrerà a promuovere le attività agricole ed i prodotti locali.

Parco fluviale del Sarca

Il fiume Sarca nasce dal più grande ghiacciaio italiano, l'Adamello, ed alimenta il più grande lago d'Italia, il Garda. A metà strada circa incontra due forre, quella della Scaleta, a monte, e quella del Limarò, a valle delle Terme di Comano. Il Limarò è uno dei maggiori canyon delle Alpi, tutelato come bene ambientale di interesse europeo: qui sarà realizzato un museo all'aperto che offrirà itinerari guidati. Un altro museo all'aperto con tema l'acqua sarà realizzato a Ponte Arche lungo l'argine del fiume. L'altra importante presenza d'acqua è rappresentata dall'unico vero e proprio lago del territorio ecomuseale, e cioè il piccolo e splendido Lago di Tenno con il suo particolare colore verde smeraldo: si tratta di un lago di sbarramento con una suggestiva isoletta e senza un torrente emissario in superficie, le cui acque alimentano l'imponente Cascata del Varone.

Parco dei terrazzamenti di Tenno

Nei pressi del Lago di Garda, sui pendii aspri che conducono nel territorio del Tennese, si trovano gli olivi tra i più a nord dell'intera Europa, le viti del Tennese ed i castagni di Pranzo. Tipici di questa zona sono i terrazzamenti, muri a secco eretti con grande maestria per aumentare la superficie agricola (da visitare quelli in località Fontanelle sotto Tenno). Per quanto riguarda i sapori, tipico di questa zona è la carne salada e fasoi, piatto cucinato secondo una ricetta del 1600.

Parco delle arti e dei mestieri di Canale

Il piccolo paese di Canale di Tenno è un piccolo gioiello di architettura, essendo un borgo tipicamente fortificato: si tratta di un caso unico in Trentino impreziosito dalla presenza della Casa degli artisti "Giacomo Vittone", nata con lo scopo di promuovere iniziative culturali nell'ambito dell'arte, ospitando anche artisti con le loro produzioni, e nella valorizzazione degli abitati di Ville del Monte, mediante la salvaguardia e il recupero del patrimonio architettonico tradizionale. A Canale potrebbe nascere un Centro studi artistici del territorio alpino, dove artisti, fotografi, architetti, urbanisti, ecc. intervengono per fornire interpretazioni del territorio e del paesaggio.

Parco archeologico e casa tradizionale

La casa giudicariese era famosa anche oltre i confini del Trentino per il tipico tetto in paglia di segale, con la quale erano coperti i tetti di interi paesi fino all'inizio del ventesimo secolo. Al Maso al Pont, poco a monte dell'abitato di Ponte Arche, è prevista la ricostruzione del tetto tradizionale, grazie ad uno studio progettuale dell'Università di Trento. Il maso dovrebbe ospitare pure coltivazioni tipiche ed ormai scomparse e piante officinali.

Parco zootecnico

La Val Lomasone si trova a sud di Vigo Lomaso e Dasindo, verso il Passo di San Pietro che introduce al Lago di Garda. Ad una quota relativamente bassa ospita ambienti naturali tipici di aree più fredde, nonché una importante riserva naturale-biotopo. In valle sono allevati molti animali, dalle mucche ai cavalli, spesso allo stato libero nella stagione estiva. Del resto la zootecnica è una delle attività economiche principali delle Giudicarie. È pure presente una pescicoltura, che alleva le trote utilizzando l'acqua del torrente Dal.

La civiltà e la storia nella Judicaria Summa Laganensis

Il paesaggio di questa valle narra la storia di una civiltà che per secoli ha saputo dirigere questo territorio secondo le proprie esigenze, ha reso possibile distinguere queste valli attraverso toponimi e segni religiosi, che ha piantato e coltivato il noce, il gelso, il castagno(nel Bleggio). Ha realizzato terrazzamenti di vite e di ulivo (con il parco dei terrazzamenti a Tenno). Un continuo susseguirsi di elementi attorno ai quali è stato possibile ricostruire la storia di questa valle e della sua gente. Ciò che la natura ha saputo offrire è stato impiegato per sopravvivere e costruire le caratteristiche abitazioni con tetto in paglia di segale, per segnare i confini tra terreni e per edificare luoghi di culto come santuari ed importanti chiese pievane, piccole chiesette di montagna e suggestive cappelle.

Camminare tra chiese e santuari

Nel territorio dell'Ecomuseo si può effettivamente camminare attraverso le tre antiche Pievi che per secoli hanno identificato le Giudicarie Esteriori, sono: la Chiesa di San Lorenzo a Vigo Lomaso, la chiesa dei SS. Dionisio, Rustico ed Eleuterio a Santa Croce (santuario diocesano) e la Chiesa di Santa Maria Assunta a Tavolo. Mentre a Tenno si trova la chiesetta di San Lorenzo importante dal punto di vista storico e architettonico.Santuari mariani sono la Chiesa di Santa Maria Assunta di Dasindo e la Chiesa della Madonna di Caravaggio a Deggia. Atri importanti luoghi di fede sono poi il convento francescano a Campo Lomaso con lo splendido chiostro, la casa della preghiera di Tavolo e il Romitorio del Monte del Casale.

Nel segno dei Baschenis: i pittori itineranti

Nel contesto dell'Ecomuseo della Judicaria "Dalle Dolomiti al Garda"si possono ammirare in numerose chiese gli affreschi dei Baschenis. Pittori originari della Val Brembana che operarono nel Trentino occidentale a partire dal XV secolo sino alla metà del XVI secolo dipingendo soggetti religiosi attraverso una tecnica pittorica semplice ma di grande effetto.Le loro opere si possono ammirare nelle chiese di San Giorgio a Dorsino, San Rocco a Pergamo, San Michele a Seo, San Felice a Bono,San Giuliano a Villa di Bleggio, San Silvestro a Vigo Lomaso e nella chiesetta dell'Assunta a Dasindo. Durante il periodo estivo vengono organizzate delle visite guidate alle chiese affrescate tra le quali viene dedicato un vero e proprio percorso ai pittori bergamaschi. Sono presenti inoltre segni che la storia ci ha lasciato e che sono di richiamo internazionale quali appunto l'area palaffiticola di Fiavè ed il sito archeologico sul monte di San Martino che vanno ad aggiungersi ai siti naturali importanti delle terme di Comano, del Parco Adamello-Brenta, il Parco fluviale del Sarca, il borgo medievale di Canale, il lago di Tenno e la cascata del Varone.Passeggiare tra Castelli e Palazzi SignoriliNel territorio dell'Ecomuseo della Judicaria "dalle Dolomiti al Garda" sono presenti ben sei castelli che sotto le loro mura e dietro alle merlature racchiudono segreti e leggende raccontando la storia di queste valli. Il Castello di Stenico è senza dubbio il più significativo in quest'area ma anche altri castelli quali Castel Campo, Castel Restor, Castel Spine e il Castello di Tenno mantengono tutto il loro fascino. Rimangono solo alcune tracce del Castel Mani a San Lorenzo in Banale ma comunque prove tangibili di una distruzione avvenuta per eliminare un importante baluardo eretto per controllare una via di comunicazione nevralgica. Per il significato simbolico del maniero nei confronti delle comunità locali, il Castello di Stenico è stato eletto a sede di rappresentanza dell'Ecomuseo.

Gli ecomusei dei Trentino 

I personaggi

Innumerevoli sono i personaggi che hanno scritto la storia di questa valle, di alcuni di loro si sono perse completamente le tracce, altri invece sono diventati famosi oltre i confini locali.Tra le montagne dell'antica Judicaria sono nati e cresciuti personaggi che hanno saputo creare fatti sociali e sviluppo economico come il movimento della cooperazione trentina promosso da don Lorenzo Guetti.(Vigo Lomaso 1847, Fiavè 1898).Con il parco letterario si è potuto rivalutare e apprezzare l'opera e la figura del poeta Giovanni Prati (Campo Lomaso 1814,Roma 1884),un grande letterato della storia culturale del Trentino che nei suoi scritti descrive i luoghi natii tra cui i Bagni di Comano ai quali l'autore dedica una ballata in versi.Non solo, ma sono vissute persone che hanno lasciato un segno ancora tangibile nell'economia e nel territorio pensiamo al lascito del filantropo Mattei che donò le Terme ai poveri della Valle e oggi le stesse, rappresentano il principale volano economico della zona.La presentazione svolta fino a questo momento non ha la pretesa di essere esaustiva vuole essere solamente uno stimolo allo scopo di visitare questo territorio attraverso un primo strumento per la lettura di questo territorio, per conoscerne i luoghi e gli itinerari di maggior interesse e per riscoprire alcuni dei personaggi che hanno "fatto" la storia di questi luoghi.

visitabile: sì

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