Museo del paracarro

Un insolito museo con duecento tipologie di paracarri provenienti da tutto il mondo

Unico al mondo, a Canezza di Pergine, c’è il Museo del paracarro inaugurato nell'estate 2008. Creato e voluto da Dario Pegoretti, questo museo all’aperto esibisce più di duecento tipologie di paracarri provenienti dalle più svariate strade del Trentino, d’Italia e del mondo.

Ogni paracarro è associato a un campione o a una personalità del grande ciclismo del presente e soprattutto del passato; il paracarro dedicato a Fausto Coppi, quello per Bartali e quello per Pantani... Passeggiando lungo i vialetti delimitati dai paracarri ci si imbatte nei grandi nomi dello sport della bicicletta: Merckx, Anquetil, Gimondi, Magni, Bobet… fino ai gregari come Carrea e Giuliani in un crescendo di ricordi e di memorabili imprese. Una specie di almanacco del ciclismo aperto su un tavolo.

Ogni paracarro è inoltre corredato da spiegazioni sulla sua provenienza e sulla sua composizione: quelli di granito e quelli di cemento, quelli di legno e quelli di materiale plastico; quello proveniente dai passi dolomitici con quello prelevato sui tornanti dei Pirenei o sulle strade delle grandi classiche del Nord. Tutti insieme creano una bella suggestione, un’atmosfera insolita che entusiasma ed emoziona, talvolta persino commuove.

Questo museo ha il vantaggio di essere inserito in un contesto naturale incontaminato quale il parco pubblico lungo il torrente Fersina e può essere visitato gratuitamente senza limitazioni di orario.

visitabile: sì | adatto a: bambini - famiglie

apertura

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