Museo della Grande Guerra in Valle del Chiese. Bersone

Espone una ricca collezione di materiali bellici, divise e reperti provenienti dai ghiacciai dell’Adamello, oltre a significative ricostruzioni di ambienti di vita austro-ungarici e italiani in alta montagna. Nelle vetrine numerosi oggetti e testimonianze della vita quotidiana dei soldati in trincea e dell’esperienza della guerra bianca.

[ Museo Storico Italiano della Guerra]

Espone una ricca collezione di materiali bellici, divise e reperti provenienti dai ghiacciai dell’Adamello, oltre a significative ricostruzioni di ambienti di vita austro-ungarici e italiani in alta montagna. Nelle vetrine numerosi oggetti e testimonianze della vita quotidiana dei soldati in trincea e dell’esperienza della guerra bianca.

Nato dalla volontà di un gruppo di amici di mantenere viva la memoria della Prima guerra mondia­le nella Valle del Chiese, nel museo sono confluiti materiali rinvenuti prin­cipalmente sul gruppo del Cadria del Nozzolo, a Cima Pissola e nella vasta area dell’Adamello. Nel corso del tempo i cimeli sono aumentati grazie a donazioni di privati. Molti documenti e fotografie relativi alle vicende di questo tratto di fronte sono stati trovati sul territorio o provengono, in copia, dall’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.

All’interno sono conservati proietti di vario calibro, tra i quali la punta di un proietto da 305 mm ritrovato nei pressi del Forte Carriola e sparato dal­la piana di Storo. Nelle sale sono ospitate ricostruzioni di ba­racche militari in legno simili a quelle che durante la guerra vennero realizzate all’interno delle caverne. Stufe a legna e oggetti personali dei soldati ricordano le condizioni cli­matiche e i lunghi inverni trascorsi ad alta quota dai soldati dei due eserciti.
Sono esposte uniformi originali, tra le quali la di­visa del capitano del 3° reggimento alpini Federico Sacchi. Nelle vetrine si possono osservare elmetti italiani, austro-ungarici ed inglesi, fucili (il ‘91 italiano e l’M95 austriaco), mine an­tiuomo, bombe a mano italiane (BPD cilindriche, SIPE a forma di ananas) e austriache con vari tipi di innesco.

Per completare la visita del museo è possibile prenotare un’escursione guidata ai vicini forti dello sbarramento di Lardaro interamente restaurati: Forte Larino ospita eventi e spettacoli nei mesi estivi e Forte Corno presenta un allestimento multimediale sul tema del primo conflitto mondiale.

Questo museo fa parte della Rete Trentino Grande Guerra   che promuove la collaborazione tra quanti coltivano la passione per la storia e la memoria di quelle vicende.

fonte Museo storico italiano della Guerra
visitabile: sì | adatto a: adulti - famiglie - studiosi - scuole | accessibile a persone con disabilità

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