Caduti trentini della I guerra mondiale
Degli oltre 55.000 soldati trentini che tra il 1914 e il 1918 combatterono in Galizia, in Serbia e sul fronte italiano, più di 11.000 morirono nelle trincee, negli ospedali e nei campi di prigionia. I loro corpi furono sepolti in cimiteri dove ben poche famiglie poterono recarsi.

Il crollo dell'Impero austro-ungarico, nel cui esercito aveva combattuto gran parte di loro, e l'unificazione del Trentino al Regno d'Italia ostacolarono l'accurato e doveroso censimento delle perdite. Nel dopoguerra furono le comunità a conservarne la memoria sui monumenti ai caduti e sulle lapidi poste nei cimiteri, nelle chiese e sulle piazze.

Questa anagrafe, che raccoglie i nomi dei soldati trentini vittime della Grande Guerra, assolve ad un dovere civile di memoria e colma una lacuna troppo a lungo protratta.