A scuola con l'archeologia 2017-2018

Laboratori e percorsi di ricerca per conoscere la storia più antica e il patrimonio archeologico del Trentino: le proposte al mondo della scuola dei Servizi Educativi dell'Ufficio beni archeologici

Nascono da oltre 25 anni di esperienza i 45 laboratori e percorsi pensati e strutturati per il mondo della scuola, dall'infanzia alla secondaria di secondo grado, da parte dei Servizi Educativi dell'Ufficio beni archeologici e raccolti nella pubblicazione “A scuola con l’archeologia”. Occasioni di conoscenza per capire e affrontare le dinamiche storico-culturali relative al territorio trentino dalla preistoria all’alto medioevo. I percorsi si svolgono presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e le aule didattiche di piazza Venezia a Trento, il Museo Retico di Sanzeno, il Museo delle Palafitte di Fiavé, l’area archeologica di Acqua Fredda al Passo del Redebus e l’area archeologica dei Campi Neri di Cles, inaugurata recentemente.

Il patrimonio archeologico è al centro di tutte le proposte educative e punto di partenza per sviluppare competenze, saperi e abilità trasferibili e trasversali a diverse discipline, per organizzare processi di apprendimento e per promuovere la conoscenza ed un approccio ragionato al bene archeologico.

In tutti i percorsi i ragazzi, partendo dalle fonti materiali, scritte ed iconografiche (reperti in originale o in copia, strutture della Tridentum romana, musei e aree archeologiche sul territorio), possono sviluppare le loro capacità di analisi, di formulare ipotesi e conoscere le tecnologie documentate nel corso degli scavi e delle ricerche archeologiche. Gli insegnanti possono usufruire di uno sportello informativo per adattare e strutturare i percorsi in base alle esigenze e ai bisogni delle singole classi. I Servizi Educativi sono anche disponibili a svolgere progetti in partenariato con le scuole del territorio di ogni ordine e grado volti all’approfondimento di alcune tematiche specifiche e/o a sperimentare nuove proposte e percorsi di ricerca.

Le proposte educative sono corredate da pubblicazioni, fascicoli, materiale didattico e strumenti complementari, continuamente rinnovati e aggiornati, richiesti da scuole e istituzioni anche extraprovinciali.

I laboratori e i percorsi tematici

I laboratori di ricerca storica e tematici vanno dalla simulazione di scavo archeologico all’approccio con l’indagine archeologica quale metodo di ricerca, all’analisi dei cambiamenti degli ambienti abitativi utilizzati dall’uomo in età antica. Si basano invece sulla sperimentazione i laboratori sulle tecnologie in uso nell’antichità dedicati alla lavorazione dell’argilla, alla tecnica dell’affresco, alla fusione dei metalli, alla tessitura con l’uso del telaio, alla tintura della lana con elementi naturali. Altri percorsi cronologici affrontano aspetti e tematiche legati alle comunità paleolitiche, mesolitiche e neolitiche con riferimento ai più importanti siti archeologici del Trentino.

La cultura retica è affrontata in particolare nei percorsi presso il Museo Retico di Sanzeno attraverso l’osservazione e l’analisi di fonti materiali e iconografiche, con l’ausilio dei reperti in ceramica e in bronzo esposti nel museo e con proposte di laboratori per la realizzazione di motivi decorativi su lamine di rame. I percorsi legati alla romanizzazione e all’età romana si svolgono a Trento, al S.A.S.S., il luogo simbolo dell’antica Tridentum, sotto piazza Cesare Battisti, che conserva preziose testimonianze della città romana. Le attività presso il sito sono completate dal percorso dedicato all'alimentazione nell'antichità legato alla mostra “Ostriche e vino. In cucina con gli antichi romani” .

Il Museo delle Palafitte di Fiavé offre l’emozione di immergersi nell’atmosfera e nella vita quotidiana dei nostri antenati al tempo della palafitte. Presso l’area archeologica di Acqua Fredda, tra la Val dei Mòcheni e l’altopiano di Piné, verranno svelati i segreti della lavorazione dei minerali e della fusione dei metalli. Novità di quest’anno è l’uscita sul territorio alla scoperta dell’area archeologica dei Campi Neri, a Cles, da poco inaugurata, dove è stato riportato alla luce un tratto di una “via sacra” appartenente ad un eccezionale luogo di culto frequentato a scopo religioso dalle comunità della valle a partire dalla metà del III millennio a.C. fino alla tarda romanità.

La pubblicazione può essere visualizzata e scaricata dal sito oppure si può richiedere alla

Soprintendenza per i beni culturali
Ufficio beni archeologici - Servizi Educativi
Via Mantova, 67 - 38122 Trento
tel. 0461 492161 - 492150
e-mail: didattica.archeologica@provincia.tn.it.