1a. Verbum bonum et suave
personemus illud ‘ave’,
per quod Christi fit conclave
virgo, mater, filia.
1b. Per quod ‘ave’ salutata,
mox concepit fecundata
virgo David stirpe nata,
inter spinas lilia.
2a. Ave, veri Salominis
Mater, vellus Gedeonis
Cuius magi tribus donis
Laudant puerperium.
2b. Ave, solem genuisti,
ave, prolem protulisti,
mundo lapso contulisti
vitam et imperium.
3a. Ave, mater verbi summi,
maris portus, signum dumi,
aromatum virga fumi,
angelorum domina.
3b. Supplicamus nos emenda,
emendatos nos commenda
tuo nato ad habenda
sempiterna gaudia. Amen.
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Cantiamo quell’“Ave”,
la parola buona e soave
per cui divenne custode di Cristo
la Vergine, (che è) madre e figlia.
Salutata da quell'“Ave”
la Vergine divenne madre e subito concepì,
nata dalla stirpe di Davide,
giglio tra le spine.
Ave, madre del vero Salomone,
vello di Gedeone: i magi
onorarono tuo figlio
con i loro tre doni.
Ave, tu che hai fatto nascere il Sole,
ave, tu che hai generato il Figlio
e al mondo caduto nel peccato hai recato
la vita e il potere regale.
Ave, madre del verbo altissimo,
porto del mare, immagine del roveto,
virgulto profumato,
signora degli angeli.
Ti supplichiamo: correggi i nostri errori e,
dopo averci corretto, affidaci
a tuo Figlio, affinché possiamo godere
dell'eterna beatitudine. Così sia.
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