Ferragosto, Feriae Augusti

Castelli, fortificazioni, musei, aree archeologiche: in Trentino la cultura si declina nei diversi volti del paesaggio e incontra la natura  

[ foto Archivio Ufficio beni archeologici PAT]

Ricordai agosto, quelle sere lunghe e attonite in cui ci lasciavamo morire sotto il peso dell’ora, con i vestiti appiccicati al corpo per il sudore, mentre sentivamo fuori il ronzio insistente e sordo dell’ora che mai trascorreva.
(Gabriel Garcia Marquez)

Ed eccoci al cuore dell'estate, ecco avanzare a grandi passi Ferragosto, Feriae Augusti (riposo di Augusto). Quanti secoli sono passati dalla Roma imperiale, quest'anno, tra l'altro, c'è anche aria di anniversario visto che Augusto ha istituito la festività nel 18 a. C.

Per chi trascorre le vacanze in Trentino ma anche per tutti noi che ci abitiamo e magari in questo periodo stiamo lavorando, una visita a castelli, fortificazioni, musei, aree archeologiche potrebbe essere un'ottima idea. La cultura, infatti, è all'insegna del "tutto aperto", e offre un ventaglio di possibilità sull'intero territorio provinciale. 

Per scoprire la storia più antica del Trentino sono da non perdere le proposte della nostra Soprintendenza presso il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas a Trento, il Museo Retico di Sanzeno e il Museo delle Palafitte di Fiavé, che anche mercoledì 15 agosto saranno aperti al pubblico. A ciò si aggiunge la mostra "Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino", un percorso multimediale che a Palazzo delle Albere racconta anche le peculiarità del giardino trentino.

Il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento sotto Piazza Cesare Battisti, è visitabile con orario 9.30-13 e 14-18. Tra le vestigia dell’antica Tridentum romana il sito ospita inoltre la mostra“Ostriche e vino. In cucina con gli antichi romani”, un excursus sulle abitudini alimentari e la cucina in età romana sulle sponde dell'Adige.

Poco distante dal S.A.S.S., nella Cappella Vantini di Palazzo Thun in via delle Orne, è visitabile la mostra “storie senza Storia. Tracce di uomini in guerra (1914-1918)”che espone i materiali messi in luce negli interventi di recupero di resti di soldati della Grande Guerra effettuati sul ghiacciaio del Presena e alle pendici occidentali del Corno di Cavento nel Gruppo dell'Adamello (orario 9.30-13/14-18, ingresso libero).

Aperto nella giornata di Ferragosto, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18, anche il Museo Retico – Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non. Il percorso si snoda nel “pozzo del tempo” dai cacciatori paleolitici ai martiri d'Anaunia, tra preziosi reperti e antiche testimonianze, in particolare quelle dei Reti, la popolazione pre-romana che abitava la valle nell'età del Ferro.

Al Museo delle Palafitte di Fiavé, visitabile dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, proseguono inoltre gli appuntamenti con l’archeologia curati dai Servizi educativi della Soprintendenza. Martedì 14 agosto alle ore 15 è in programma Palafitticolo a chi? visita guidata animata per grandi e piccini sulle tracce degli antichi abitanti delle palafitte di Fiavé, patrimonio dell’umanità UNESCO. Giovedì 16 agosto alle ore 15 è in programma il laboratorio per famiglie “Dalle piante nascono i colori” per conoscere e sperimentare l’utilizzo dei colori naturali per tingere e dipingere, mentre sabato 18 agosto alle ore 15 è prevista la visita guidata “Coltivare la biodiversità: cereali e piante dal sito archeologico di Fiavé-Carera”. Iscrizioni e informazioni tel. 0465 735019.

Molto ricca anche l'offerta da parte dei musei provinciali: MartMuseCastello del Buonconsiglio (con le sedi  di Castel Thun, Castel Beseno, Castello di Stenico, Castel Caldes), Museo degli usi e costumi della gente trentina 

Tra le diverse proposte una visita meritano senz'altro: Genoma umano. Quello che ci rende unici, l'esposizione che "affronta interrogativi importanti per tutti e sui quali, oggi, si concentra un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. Un viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica, sui rischi e le opportunità generati dall'applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti sensibili come quello della salute".

Sempre a Trento, il Buonconsiglio rimane uno, se non il motivo della visita alla città, con la sua sedimentazione di storia e di cultura ma anche con un percorso espositivo arricchito e rinnovato, all'interno del quale sarà possibile ammirare  la dolcezza della Madonna in blu. 

Con trentadue fotografie in bianco e nero che raccontano il lungo viaggio di Linda Dorigo e Andrea Milluzzi tra le comunità cristiane di nove Paesi del Medio Oriente, il Museo diocesano tridentino porta a conoscere Nostalghia. Viaggio tra i cristiani d'Oriente  (lunedì 13 agosto ore 16.00 visita guidata al Museo Diocesano Tridentino; giovedì 16 agosto ore 16.00 visita guidata alla Basilica Paleocristiana di San Vigilio). La Galleria civica con Vicino. Non qui porta invece a Trento, per la prima volta tutti insieme, quegli artisti trentini, di nascita o di origine, che hanno costruito la propria carriera internazionale in altri contesti territoriali, in Italia e all’estero.

Da non dimenticare una tappa presso le Gallerie di Piedicastello per un'immersione nella storia, in particolare per riflettere sulla Grande Guerra in occasione del centenario. L'ultimo anno:  1917-1918, dedicata Prima guerra mondiale sul fronte italo-austriaco nel suo momento più critico e decisivo. Le ultime fasi del confitto viste dai suoi protagonisti: soldati e civili. Da una parte il visitatore diventa “testimone” delle battaglie affrontate dagli uomini in divisa sull’Isonzo, del crollo di Caporetto e del mutarsi della prospettiva di guerra italiana, da offensiva a difensiva. 

L'etnografia del Trentino ha casa presso il Museo degli usi e costumi della gente trentina a San Michele, mentre il Mart offre uno sguardo a tutto tondo sull'arte contemporanea, sia attraverso il riallestimento delle collezioni sia con Viaggio in ItaliaI paesaggi dell’Ottocento dai Macchiaioli ai Simbolisti: nel secolo del progresso scientifico e tecnologico, costellato da invenzioni che hanno rivoluzionato il modo di viaggiare e di osservare il mondo, gli artisti si confrontano con un genere di lunga tradizione che rinnovano profondamente: la pittura di paesaggio. La fotografia, la possibilità di esperire nuovi punti di vista, come nel caso delle vedute aeree riprese dalla mongolfiera, e una mutata sensibilità segnano infatti il fondamentale passaggio dall’idea di semplice veduta a quella, più complessa e soggettiva, di visione.

Nel nostro sito, nella sezione appuntamenti, alla voce "mostre" sono consultabili tutte le iniziative espositive in corso.


10/08/2018