Francesco Hayez nella collezione di Andrea Maffei

Continua martedì 22 gennaio alle 17 il ciclo di conferenze dedicate al "Riposo durante la fuga in Egitto"  

[ Castello del Buonconsiglio]

"Andrea Maffei - spiega la storica dell'arte marina Botteri - è conosciuto soprattutto per il suo ruolo di traduttore, interprete e mediatore delle maggiori creazioni della civiltà letteraria romantica europea, da Schiller e Byron a Goethe: la vastissima popolarità dei suoi lavori di traduzione e rielaborazione destinati ad un pubblico italiano sempre più entusiasta è testimoniata da una straordinaria fortuna editoriale, che divenne non solo elemento vitale di quel clima in cui fiorirono  la grande pittura e scultura contemporanea, ma anche modelli e suggerimenti di un nuovo sentimento romantico.

Anche sul versante delle belle arti, poi, il suo ruolo di consulente e collezionista ha lasciato una traccia profonda. Fu infatti coinvolto in quel decisivo clima di rottura degli schemi didattici della pittura storica e della scultura celebrativa che favorì la nascita dei capolavori della maturità artistica di Hayez e Vela, con i quali strinse un importante sodalizio intellettuale, sostenuto da profonda amicizia: la loro presenza  nella collezione che Andrea Maffei trasferirà da Milano a Riva del Garda dimostra ancora un volta  il profondo legame tra letteratura e arti figurative nell’Ottocento romantico.  

La frequentazione con il fine letterato rivano fu inoltre, per Hayez, fonte d’ispirazione di importanti soggetti storici che, tradotti in immagini, costituiranno un repertorio figurativo che lo renderà celebre interprete della pittura romantica italiana. Il nucleo collezionistico di Andrea Maffei, assai variegato ed eclettico, costituirà una significativa novità in quanto espressione del cosiddetto “lusso storico”, tipico delle collezioni ottocentesche, caratterizzate da una scelta ricca e varia che accostava quadri antichi e moderni in un contesto carico  di oggetti di arredamento (pitture, sculture, ebanisteria) e mobili intarsiati, che costituivano un insieme rococò di grande effetto estetico, non conosciuto al collezionismo locale e fonte di attrazione e di curiosità" - conclude Botteri.

Marina Botteri - storica dell'arte

21/01/2019