Parco di Villa Angerer

Arco-frazione Vigne, via Passo Buole 4

[ Fig. 1. Veduta aerea di Villa Angerer. Foto di Claudio Clamer]

Condizione giuridica: proprietà pubblica Provincia autonoma di Trento

Uso attuale: in attesa di destinazione d’uso

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Lungo la stretta via Passo Buole, un cancello invita a percorrere con la vista l’ombroso viale di magnolie che conduce al terrazzamento su cui sorge Villa Angerer.

Risalente alla seconda metà dell’Ottocento, quando Arco divenne uno dei centri di villeggiatura più rinomati nel panorama mitteleuropeo, la residenza fu eretta dal facoltoso esponente della borghesia tirolese Giovanni Angerer nelle forme di un elegante edificio di gusto neoclassico con imponente scalinata ed ampio parco circostante.

Negli anni Trenta del Novecento, l’immobile viene venduto all’Istituto “Fides” che lo trasforma in un sanatorio per religiosi, procedendo all'ampliamento della struttura con la realizzazione, ad ovest rispetto al nucleo originario, di un lungo fabbricato a tre piani e di una chiesa, e alla sopraelevazione di un piano della casa colonica (fig.2). I lavori non alterano l’impianto del parterre formale e del vasto parco, dove convivono ancora oggi piante rare ed esotiche come l’albero della canfora, il cipresso e il cedro dell’Himalaya, la quercia da sughero, l’eucalipto e un esteso canneto nella parte sud-ovest.

Dopo la chiusura del “Sanaclero” negli anni Settanta del XX secolo, la proprietà, nel 1983, passa alla Provincia autonoma di Trento. Si rimane in attesa di una nuova destinazione d'uso che ponga fine al declino dell’immobile e dell’annessa area verde. Villa e parco, tuttavia, continuano ad affascinare il visitatore grazie ai notevoli elementi tuttora presenti.

Davanti all'ingresso della villa si sviluppa un terrazzo da cui si ha un affaccio sull'intera composizione architettonica sottostante; una scalinata a tenaglia collega questo livello al parterre e giardino con sistemazione formale, dove si conserva una fontana di forma mistilinea (fig.3). La connessione con il parco di gusto romantico, che si estende ai due lati del parterre, è assicurata da una serie di terrazzamenti collegati tra loro mediante scalette e arricchiti da diverse balaustrate. Piccoli belvedere e serre donano ulteriore lustro alla proprietà che offre numerosi scorci pittoreschi.

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Per approfondimenti: Parchi e giardini storici in Trentino: tra arte, natura e memoria

parte di: Monumenti verdi

25/05/2017