Salvate Ercole!

Trento da salvare 5: Le pitture rinascimentali di palazzo Del Monte

[ Lorenzo Rosetti, La decima fatica di Ercole: l’uccisione di Gerione, 1905, stampa su carta alla gelatina sali d’argento, cm 11,5 x 16,9. AFS, Fondo ex-Soprintendenza Statale]

Nella Trento, urbs picta, c’è un palazzo da salvare: quello appartenuto per un secolo e mezzo (1628-1780) alla famiglia Del Monte. Eretto verso il 1510 dai nobili De Meli, all’angolo tra le attuali via Suffragio e via San Marco, fu affrescato esternamente, prima della morte dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo (1519), con un mirabile ciclo rinascimentale. Un buon pittore, forse d’ambito veronese, dipinse le dodici fatiche di Ercole, inserite tra le trifore con balconcino, le bifore e le monofore del primo e del secondo piano; dodici figure di sapienti nei loro studioli, alternate a scritte latine; dieci teste virili e una femminile entro tondi nel fregio sommitale e altre figurazioni allegoriche e decorative.

Gravemente danneggiate dall’incendio scoppiato in seguito al bombardamento aereo del 13 maggio 1944 e dalle successive opere di spegnimento, le pitture murali furono oggetto di un restauro conservativo nei primi anni Cinquanta da parte del restauratore Luigi Battisti - come documenta una bella fotografia di Enrico Unterveger - e di un successivo intervento tra il 1980 e il 1983. A trentacinque anni dagli ultimi lavori, una nuova campagna di restauri risulta urgente per salvare ciò che rimane degli affreschi di una delle residenze più raffinate dell’età clesiana.

SF


23/06/2017