Solitudini. Torna l'Agosto degasperiano"

Da De Gasperi "uomo solo" ai diversi volti della solitudine nel contemporaneo

La solitudine è come la pioggia. /Si alza dal mare verso sera; /dalle pianure lontane, distanti, /sale verso il cielo a cui da sempre appartiene./ E proprio dal cielo ricade sulla città. (Solitudine – Rainer Maria Rilke).

Dalla “solitudine” come ricerca, a quella “degli ultimi; dalla solitudine come identità, e ancora come coerenza e come libertà. Ma c’è anche la solitudine della natura, della politica, della paura, della discriminazione oppure quella di cui soffrono i “servitori dello stato” come i magistrati dell’antimafia. La prospettiva si estende a una pervasiva solitudine del contemporaneo, quella che deriva dall’invasione del digitale, ma c’è anche l'solamento della “verità”.

Partendo da Alcide De Gasperi e dal suo pensiero, l’Agosto degasperiano, che ormai spazia tra luglio e settembre, mette al centro il poliedrico volto della solitudine, declinandola, appunto in “Solitudini”. Lo spunto viene dall’etichetta di “uomo solo” spesso attribuita a De Gasperi. “Il tema della solitudine si insinua tra le parole delle sue lettere come il luogo dello spirito dove possono sfiorarsi pace e malinconia, conforto e paura – spiegano gli i responsabili della manifestazione -. La solitudine di De Gasperi è il bisogno disperato di autenticità di un uomo che concepisce il proprio tempo come una missione. Ne sente la responsabilità e il peso. È per questo che non cerca il clamore del successo: sa bene che è nelle pieghe più silenziose della vita che lo sguardo vede e cerca, libero da alibi e inganni, un anelito di verità”.

“Ci sono dei momenti nei quali si resta soli con Dio e con la propria coscienza - osserva lo statista -. Allora tutto quello che si è e si è stati affiora alla superficie, vi prende alla gola, vi stampa in fronte uno stigma indelebile, vi afferra la volontà e ve la incammina per il sentiero, che è magari aspro o tortuoso, ma che è il vostro”.

Il direttore della Fondazione trentina Alcide de Gasperi Marco Odorizzi sottolinea che l’obiettivo della rassegna è di “aprirsi a pubblici diversi, abbattendo i recinti che a volte rischiano di rendere autoreferenziali le attività, magari di per sé lodevoli, delle istituzioni culturali. È una proposta che vorrebbe nutrire la qualità del pensiero, offrendo alla cittadinanza momenti, oggi sempre più rari, di pensiero lento. L’esperienza degasperiana è il punto di partenza per declinare un messaggio civile che deve vivere e aiutare a vivere il presente. E in questo senso, la qualità del pensiero è anche qualità della vita”.

Il culmine dell’iniziativa, come ogni anno, è rappresentato dalla lectio degasperiana che nella sua decima edizione propone un approfondimento sulla “solitudine della politica”. Angelo Panebianco e Paolo Pombeni interverranno su “De Gasperi e il popolo", sabato 18 agosto alle 17 a Pieve Tesino – Teatro tenda.

Di seguito ecco il programma completo, come fornito dalla Fondazione trentina Alcide de Gasperi: 

Aprirà la rassegna, venerdì 27 luglio a Borgo Valsugana, il sacerdote Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena in Toscana, luogo di sosta, ritiro e silenzio per i viandanti di oggi.

Il suo intervento prenderà ispirazione dalle pagine di Sempre, il libro-dialogo scritto con l’amico scrittore Maurizio Maggiani, un racconto scandito da aneddoti e ricordi personali, piccole lezioni e grandi maestri, riflessioni e personaggi destinati a lasciare il segno.

Il 31 luglio a Caldonazzo sarà invece Domenico Quirico, inviato di guerra e caposervizio esteri del quotidiano “La Stampa”, il protagonista dell’evento “Ombre dal fondo”: la testimonianza di un reporter sequestrato per cinque mesi in Siria e il racconto in un viaggio nel cuore di tenebra della nostra epoca, tra l’orrore di guerre che fingiamo non esistano.

Qualche giorno dopo, sabato 4 agosto a Castello Tesino, è in calendario l’atteso concerto di uno dei grandi protagonisti della musica italiana, Eugenio Finardi, che con “Finardimente” proporrà uno show fra musica e parole, fra racconti e pensieri, fra temi universali e storie di vita personale.

La settimana successiva si apre invece con il teatro: il 7 agosto, a Telve, Pino Petruzzelli metterà in scena il suo spettacolo “L’ultima notte di Bonhoeffer”, un intenso racconto delle ultime ore di vita di uno dei maggiori teologi del Novecento, Dietrich Bonhoeffer, il pastore luterano che disse “no” a Hitler e venne giustiziato a soli 39 anni nel lager di Flossenbürg.

Due giorni dopo, giovedì 9 agosto, nel parco fluviale di Bieno, il celebre neurobiologo vegetale Stefano Mancuso terrà l’incontro “La casa comune è una casa verde”. Secondo lo scienziato – che il “New Yorker” ha incluso tra i world changers – le piante potrebbero indicarci la strada del nostro futuro e migliorare il nostro modo di vivere, se solo fossimo capaci di ascoltarle.

La vigilia di Ferragosto, martedì 14, lo scrittore e direttore di “Meridiani Montagne”, Marco Albino Ferrari incontrerà il pubblico dell’Agosto degasperiano a Pieve Tesino, nell’anfiteatro del Giardino d’Europa. Sulle tracce di esploratori di fine Ottocento e alla scoperta della “via incantata”, il suo sarà un racconto uomini, di silenzi, di libertà.

La rassegna prosegue ad Arte Sella venerdì 21 agosto con Simona Vinci, scrittrice e traduttrice, vincitrice del Premio Campiello 2016. Porterà una riflessione intensa ripercorrendo le tracce di Parla, mia paura, il libro autobiografico sulla vita e sulla lotta impari contro ansia e depressione.

Domenica 26 agosto a Castel Ivano è invece attesa Caterina Chinnici, magistrato ed europarlamentare, che con l’incontro “È così lieve il tuo bacio sulla fronte” testimonierà il sogno di servire la legalità ereditato dal padre, Rocco Chinnici, il giudice ideatore del pool antimafia assassinato a Palermo nel 1983.

Due giorni dopo, martedì 28 agosto, la rassegna di sposta a Levico e incontra Christian Raimo, insegnante, scrittore e apprezzata firma di “Internazionale”, che proporrà un’acuta riflessione sulla scuola come luogo di uguaglianza e punto di partenza per la costruzione della cittadinanza del futuro.

L’ultimo giorno di agosto, venerdì 31, a Roncegno, lo psicologo, psicoterapeuta e presidente della Fondazione “Minotauro”, Matteo Lancini terrà una conferenza intitolata “Influencer e hikikomori, gioventù digitale tra popolarità e ritiro sociale”. Mentre cambia il nostro modo di conoscere e comunicare, ci si può chiedere se siamo noi ad essere entrati nell’era digitale, o se è l’era digitale che è entrata in noi.

Il calendario si chiude sabato 1 settembre al castello di Pergine con Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice, voce storica di Radiotre. Sulla scia del suo ultimo romanzo, “L’arrivo di Saturno”, l’incontro partirà dall’amicizia dell’autrice con Graziella, una giovane giornalista scomparsa a Beirut nel 1980 e mai più rintracciata. Inizia da qui un intreccio di storie che raccontano la difficoltà di far conoscere la verità.

Alla fine dell’evento, tutti saranno invitati a concludere insieme l’Agosto degasperiano con un brindisi negli spazi del Castello.

Anche quest’anno la rassegna si affianca al tradizionale appuntamento della Lectio degasperiana di sabato 18 agosto, che, giunta alla sua quindicesima edizione, vedrà gli interventi di Angelo Panebianco e Paolo Pombeni sul tema “De Gasperi e il popolo”.

A fare da cornice alla Lectio, la rassegna ospita quest’anno, il 17 e 18 agosto, anche due proiezioni cinematografiche. Si tratta dei due film vincitori del festival “Contro le Male Bestie” di Roma, promosso dall’Istituto Luigi Sturzo per favorire la promozione della cultura e dell’educazione alla legalità nella comunità studentesca attraverso l’utilizzo del linguaggio cinematografico. L’appuntamento è con “La mafia uccide solo d’estate”, venerdì 17 agosto a Strigno, e con “Romanzo criminale” sabato 18 agosto a Pieve Tesino, dopo la Lectio degasperiana. Interverranno in videoconferenza Pif e Ninni Bruschetta venerdì, e lo scrittore Giancarlo De Cataldo sabato.

L’Agosto degasperiano – Solitudini è anche un riuscito esperimento di coinvolgimento del territorio: grazie al sostegno delle amministrazioni e delle associazioni locali – per un totale di 31 partner coinvolti –, il programma si svolgerà in 12 diverse location della Valsugana, comprese fra Pergine a Castello Tesino, e tutti gli incontri sono ad ingresso libero.

La rassegna è stata organizzata grazie al contributo della Fondazione Caritro e dell’Apt Valsugana-Lagorai e si avvale della collaborazione di: Lagorai d’Incanto, la Piccola Libreria di Levico, Trentino Book Festival, Arte Sella, Ecomuseo del Tesino, Ecomuseo della Valsugana, Forte Colle delle Benne, Associazione Croxarie, SAT del Tesino, Castel Ivano, Castel Pergine, Casa Raphael, Gruppo Giovani “il Quadrifoglio” di Castel Ivano, Servizio SOVA della Provincia autonoma di Trento.

Gli eventi sono inoltre supportati dai Comuni di Pieve Tesino, Castello Tesino, Cinte Tesino, Bieno, Castel Ivano, Telve, Borgo Valsugana, Roncegno, Levico Terme e Caldonazzo.

Maggiori informazioni su www.degasperitn.it


20/07/2018