Ambienti Critici

In occasione del finissage della mostra Alvaro Siza, un evento sull'architettura contemporanea attraverso video esplorazioni, percorsi e incontri.

Convegno

Mart Meeting

Negli ultimi anni l’architettura è tornata a confrontarsi con il mezzo audiovisivo dando vita, con nuove aspettative e nuove opportunità di espressione, a un’ampia e variegata serie di opere. Numerosi sono i lavori di artisti e videomaker che interpretano l’ambiente costruito ridefinendo costantemente le condizioni per il progetto e per la città contemporanea. Altrettanto numerosi sono i documenti prodotti da architetti che usano il video come mezzo espressivo, tendendo verso la definizione di linguaggi con i quali raccontare le architetture del nostro tempo, il loro rapporto con i luoghi e la definizione di paesaggi. Nel corso della sua indagine Image ha selezionato documenti che testimoniano questa ricerca di nuove e vicendevoli relazioni tra progettisti e immagine in movimento. Il programma “AMBIENTI CRITICI” prende avvio dal tema del conflitto, fortemente presente in questi giorni negli spazi del Mart. A partire da alcune osservazioni su luoghi segnati da tracce di conflitti d’origine bellica, oppure da evidenze di un lacerante conflitto ambientale, un percorso di video curato da Image propone spunti di riflessione sugli ambienti segnati da ferite inferte dall’uomo e sulle architetture che possono, a partire da tali condizioni, offrire allo spazio pubblico una sorta di riscatto.

 

ARCHITETTURA IN LUOGO DI CONFLITTO

17.00/18.00 video prima parte

15-L. Films, La intervenció invisible architettura di Jansana, de la Villa, de Paauw Arquitectes e AAUP, Spagna 2013, 31’35’’

Il Turó del la Rovira, a Barcellona, è uno dei migliori punti di osservazione sulle colline, alle spalle della città. Anticamente luogo di fortificazioni militari, negli anni il suo uso è cambiato, stratificandosi nel tempo e fino all’abbandono. Un progetto di riqualificazione dello studio di architettura Jansana, de la Villa, de Paauw Arquitectes, pensato in collaborazione con i paesaggisti AAUP, lo restituisce alla cittadinanza.

Fiona Meadows, Frédéric Nantois, Les villages disparus, France 2005, 14’26’’

Le immagini di una natura verde e apparentemente florida sono accompagnate dai nomi dei “villaggi scomparsi”, cancellati dal tragico evento dell’esplosione nucleare a Chernobyl. Fiona Meadows e Frédéric Nantois compiono, attraverso il video, una riflessione sulla disastro ambientale e sulle conseguenze del forzato abbandono del territorio.

Roberto Rizzo, Bunker 599 architettura di Atelier de Lyon e RAAAF, Olanda 2012, 5’28’’

Il progetto dell’Atelier de Lyon e RAAAF per il Bunker 599 mette in risalto un duplice colloquio, con la storia e con il paesaggio. Un intervento progettuale minimo e ben pensato trasforma una architettura nata come osservatorio per la difesa in un punto di fuga verso il paesaggio.

 

ARCHITETTURA E VIDEO TRA MEMORIE E NUOVI PERCORSI

18.00/18.30 discussione

Cristiana Collu Direttore del Mart

Pietro Valle Architetto, critico di architettura

Enrico Morteo Architetto, storico e critico del design

Alberto Winterle Architetto, presidente Ordine Architetti PPC Trento

modera Marco Brizzi

 

ARCHITETTURA APERTA AL PUBBLICO

18.30/19.00 video seconda parte

Luis Urculo, Piscina Vizcaya architettura di ACXT - Javier Pérez Uribarri, Spagna 2010, 2’45’’

In che modo i ricordi possono trasformare lo spazio? Cosa succede se questo accade attraverso gli occhi di un bambino di otto anni? Il cortometraggio presenta il progetto dal punto di vista di chi vive l’architettura. In questo caso sono gli occhi dei bambini. La piscina della loro scuola è un edificio fatto di tanti oggetti e materiali diversi, ma potrebbe anche essere immaginata come una montagna che qualcuno, un giorno, ha deciso di scavare e riempire d’acqua.

Simone Muscolino, Francesco Monaco, Yellow Fever [Lasesarre Football Stadium], architettura di NO.MAD Arquitectos, Spagna 2005, 5’10’’

Lo stadio di Barakaldo progettato da Eduardo Arroyo (NO.MAD Arquitectos) è raccontato attraverso una molteplicità di punti di vista dai quali emerge la vocazione pubblica dei suoi spazi. Dalle sedute multicolore alle biglietterie, dai percorsi di accesso al campo agli scorci che stabiliscono relazioni tra l’interno e l’esterno del complesso, fino agli spogliatoi e ai gabinetti, questa architettura si manifesta nel momento in cui viene percorsa e utilizzata. Al culmine di un incalzante stop motion, il campo di gioco si trasforma in un inatteso playground per gli stessi spettatori.

Meeting at the building architettura di Flores & Prats Architects, Spagna 2012, 15’51’’

Building 111 è un intervento di social housing progettato da Flores & Prats Architects a Barcellona. Il video di 15-L. Film registra alcuni momenti della quotidianità degli abitanti. Intorno alla corte dell’edificio, le persone hanno costruito la loro “seconda cerchia di intimità”. Imagen Subliminal, Oostcampus architettura di Carlos Arroyo, Spagna 2013, 3’36’’ Nella città di Oostkamp, la city hall e il centro civico hanno trovato spazio in una struttura industriale dismessa, riqualificata e trasformata secondo il progetto di Carlos Arroyo. Il nuovo spazio pubblico, connotato nella sua immagine dalla particolare copertura a elementi curvilinei, è uno spazio che accoglie, che si presta a essere animato dagli stessi cittadini, che concretizza l’idea di trasparenza e immediatezza di accesso ai servizi pubblici.

Adrià Goula, Centro de Cultura Contemporanea de Castelo Branco, architettura di mateo arquitectura, Spagna 2013, 2’06’’

A Casterlo Branco in Portogallo, Josep Lluis Mateo ha progettato, in due momenti diversi, il Centro Culturale e la piazza antistante. Tra i due interventi c’è uno stretto legame, ben visibile nell’accentuata proiezione dell’architettura al di sopra dello spazio pubblico aperto. Il video di Adrià Goula, architetto, fotografo e autore video che di frequente collabora con lo studio Mateo Arquitectura, ferma alcuni momenti del giorno dell’inaugurazione del Centro Culturale.

Cristobal Palma, Biblioteca Parque España, architettura di Giancarlo Mazzanti Arquitectos, Cile 2007, 3’10’’

Nelle città solcate da profonde problematiche sociali, le architetture pubbliche sono strumento fondamentale per innescare positivi processi di cambiamento. Il video di Cristobal Palma mostra gli spazi della Biblioteca Parque España che a Medellin, in Colombia, emerge dagli slum e diventa luogo di riferimento per la cittadinanza.

Tomas Koolhaas, Seattle Library: homeless, architettura di OMA, Stati Uniti 2011, 2’27’’

Uno spazio pubblico che riesca a essere realmente tale offre anche a chi è costretto a vivere ai margini della società una pausa dal proprio disagio e un frammento di normalità. È il caso di un homeless che, nell’assenza del punto di riferimento più intimo rappresentato dalla propria casa, ricerca una possibile consuetudine nel frequentare gli spazi della biblioteca della sua città. La breve clip introduce il film di Tomas Koolhaas, in corso di produzione, su Rem Koolhaas e OMA.

In collaborazione con l’Ordine degli architetti della provincia di Trento.

Informazioni
eventi@mart.tn.it 
0464.454105

Costi

Partecipazione gratuita


organizzazione: Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto - in collaborazione con l’Ordine degli architetti della provincia di Trento