Raccolta Sergio Bazzanella

Trento e la Paganella nella miscellanea di un collezionista di cartoline

Fotografo non identificato, Trento, via del Suffragio, Cicli Bazzanella, post 1933, positivo su carta alla gelatina sali d'argento
[ Archivio fotografico storico, Soprintendenza per i beni culturali, Provincia autonoma di Trento]

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La raccolta, acquisita nel 2009, è il frutto degli interessi collezionistici di Sergio Bazzanella (nato a Trento il 24 giugno 1946), con particolare riguardo alla produzione di cartoline e alla documentazione relativa all’altopiano della Paganella e in particolare all’abitato di Fai, frequentato fin da bambino in quanto meta di villeggiatura familiare. 

Consistenza e descrizione
Il fondo comprende 737 cartoline, 33 fotografie, 2 fatture originali e una matrice di stampa di cartolina, per un totale di 773 unità.
Tra le cartoline, che forniscono un’ampia esemplificazione della produzione relativa all’altopiano della Paganella, si segnala la raccolta di 185 esemplari custoditi in un album intitolato “Grüsse von Nah und Fern”, con etichetta “Theyer & Hardtmuth, Wien.I. Kärnthnerstrasse 9” e data “24 marzo 1898”. Altre 552 sono conservate in moderni contenitori a conchiglia in cartone da conservazione; la serie è databile tra i primi anni e l’ottavo decennio del secolo scorso.
Le tecniche spaziano dall’assemblaggio litografico alla fotolitografia, dalla fotocromia alla “vera fotografia”, come nel caso del ritratto di Zeno Colò con il cav. Rusconi alla discesa della 3-Tre. È rappresentata la produzione di grandi stabilimenti transalpini come Photoglob di Zurigo, ma anche l’attività di editori locali quali Giovanni Battista e Enrico Unterveger, Francesco Ambrosi, Mario Fondriest, Enrico Pedrotti, Carlo Valentini e Guido Widmann di Trento, Giuseppe Domenico Pavanello di Cles, Domenico Borga, Giuseppe Foikar e Albino Nardelli di Mezzolombardo e Ghedina di Cortina d'Ampezzo e Riva del Garda.
A questi materiali si aggiungono una matrice litografica degli anni Quaranta per una cartolina di grande formato (cm 8,5x38,5), raffigurante un’ampia veduta della valle dell'Adige alle pendici della Paganella, e due fatture originali del 1901, in cornice, che documentano le forniture ricevute dal sig. Oreste Tonidandel di Fai della Paganella da parte dello “Stab. Litografico-Tipografico con Cartoleria/ Scotoni e Vitti” e della “Fotografia trentina di G.B. Unterveger”, che gli cedette 600 cartoline a soggetto “Fai”.

Completano la raccolta 33 positivi b/n di vari formati, realizzati da fotografi come Giuseppe Grosselli, Flavio Faganello e Giulio Cagol, anch’essi in parte relativi al territorio della Paganella; sono presenti inoltre vedute della città di Trento e in particolare di Via del Suffragio.

Nell’insieme, il fondo offre un’ampia documentazione visiva dell’altopiano della Paganella e in particolare del terrazzamento naturale di Fai, affacciato sulla Valle dell’Adige, fornendo preziose informazioni circa la storia dell’industria turistica locale, a partire dalle immagini degli impianti di risalita che ne avevano fatto un’importante meta invernale. L’insieme permette anche di seguire lo sviluppo edilizio dell’intero abitato, con attenzione alle nuove realizzazioni, e conserva la memoria di eventi pubblici e attività economiche.

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