L’anfiteatro romano

Un edificio molto amato dai Romani

Tridentum, anfiteatro romano [ Archivio Ufficio beni archeologici PAT]

Tridentum, come tutte le città romane, aveva un anfiteatro per lo svolgimento dei giochi gladiatori. Realizzato probabilmente intorno al II secolo d.C. al di fuori della cinta muraria orientale della città, si estendeva nell’area occupata dall’attuale piazzetta Anfiteatro, vicolo S. Pietro, vicolo degli Orbi e via S. Maria Maddalena.

Le prime scoperte risalgono al XVIII sec. d.C. quando venne riportato in luce: “… un muro largo 140 cm e … tre blocchi lapidei, che venivano a formare una struttura a gradini”. Tracce di muri furono individuate nel XX secolo all’interno della cripta della chiesa di S. Anna. Successivamente nella vicina piazzetta Anfiteatro è stato rinvenuto l’ingresso settentrionale, largo circa m 17.

L’anfiteatro aveva una forma ovale leggermente allungata. Dell’arena non è rimasto nulla, ma è stato comunque possibile stabilirne le misure: m 62 x 48.

Nel III sec. d.C. la realizzazione di una seconda cinta muraria intorno a Tridentum permise probabilmente di includere l’anfiteatro nello spazio interno alla città. Contemporaneamente la torre sul lato orientale delle mura, individuata in piazza C.Battisti, venne aperta per permettere un accesso diretto all’edificio.

Tra l’età tardo romana e l’epoca medievale l’anfiteatro incominciò a non essere più utilizzato e nella stessa zona si sviluppò un’area cimiteriale con sepolture databili tra il VI e il VII secolo d.C.


04/03/2021