Casa natale di Antonio Rosmini

Palazzo seicentesco in cui nacque Antonio Rosmini-Serbati, attuale sede della Biblioteca Rosminiana.

Casa Natale Antonio Rosmini - Foto Gianni Zotta

Il palazzo in cui nacque Antonio Rosmini-Serbati apparteneva in origine alla facoltosa famiglia roveretana dei Parolini. Il trisnonno di Antonio, Nicolò Rosmini il giovane (1656-1715), rientrato da Padova dove si era trasferito il padre in cerca di fortuna, nel 1678 sposò Cristina Parolini - ultima discendente e unica erede di questa illustre famiglia - e si trasferì nella dimora della moglie in località "al Portone", così denominata per la presenza di un arco e di un portone - demolito nel 1876 - che chiudeva l'accesso a via delle Salesiane.
Quest'unione matrimoniale diede origine al nuovo ramo dei Rosmini al Portone - in seguito Rosmini-Serbati - che in questo palazzo abitarono ininterrottamente fino all'estinzione della famiglia con la morte di Antonio (1855) e di suo fratello Giuseppe (1863). Successivamente venne abitato - come lo è tutt'oggi - dai Padri Rosminiani.

www.casanatalerosmini.it 

adatto a: adulti | accessibile a persone con disabilità

apertura

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Note sull'accessibilità del sito

I parcheggi indicati si trovano in Corso Rosmini. Si accede al Palazzo sia da Corso Rosmini 28, che da Via Stoppani 3. Cancello largo 282 cm. La Biblioteca Rosminiana si trova al piano terra. Nei servizi igienici indicati i maniglioni di sostegno si trovano ai lati del wc.

Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA