Ancora pochi giorni per visitare la mostra sui giardini storici del Trentino

Domenica 2 settembre la chiusura e l’ultima visita guidata gratuita

[ Foto Paolo Sandri]

Restano solo pochi giorni per avvicinarsi all’arte dei giardini e alle sue espressioni trentine, e così scoprire un patrimonio prezioso ma ancora poco conosciuto, seducente e fragile, spesso a rischio.

È quanto propone la coinvolgente mostra multimediale “Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino”, ideata dalla Soprintendenza per i beni culturali a coronamento del lavoro pluriennale che ha condotto al censimento di circa centocinquanta architetture verdi di varie epoche e tipologie: una serie sorprendentemente ampia di giardini di castelli, di ville e di palazzi, parchi pubblici e parchi termali, per la prima volta offerta nel suo insieme alla conoscenza del pubblico, grazie anche al sostegno e alla collaborazione del Servizio attività culturali e del Servizio per il sostegno occupazione e la valorizzazione ambientale della Provincia, del Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali, del MUSE e della Trentino Film Commission.

L’esposizione, inaugurata lo scorso 15 giugno, resterà aperta fino a domenica 2 settembre nelle sale al piano terreno di Palazzo delle Albere a Trento con orario 10-18 (feriali) e 10-19 (sabato e domenica). Grazie alla collaborazione del Servizio foreste e fauna della Provincia, ancora per qualche giorno viene evocato il viale alberato che collegava l’accesso monumentale dei Tre Portoni con la residenza suburbana, già al centro di un fitto tessuto di campi, orti e giardini.

La giornata di domenica proporrà anche l’ultima visita guidata gratuita alla scoperta di questa singolare tipologia di bene culturale in cui il gusto, le mode, la volontà d'artificio si compenetrano strettamente con la realtà naturale e i suoi cicli di sviluppo nel trascorrere dei giorni e delle stagioni.

Il percorso, con partenza alle ore 17.30, metterà a fuoco i macro-temi della mostra, a cominciare dalle caratteristiche peculiari dei giardini trentini, in rapporto con il paesaggio e con il clima del contesto alpino; filo rosso il concetto di giardino come spazio progettato, coltivato e, nei casi non rari di deperimento e di rovina, restaurato. Conoscere è dunque condizione essenziale per conservare e valorizzare siti particolarmente esposti a trasformazioni e interventi inappropriati.

L’iniziativa, che ha già registrato un significativo gradimento di pubblico, richiamando oltre 9.100 visitatori, offre anche l’occasione per approfondire il pregnante rapporto tra il giardino e la settima arte, grazie alla sezione dedicata al giardino che diventa set e alle scene di film per il cinema e la televisione ambientate in alcuni dei più celebri spazi verdi della provincia.

L’ingresso è libero e gratuito.

parte di: Lavori in corso

29/08/2018