John Plummer, Tota pulchra es amica mea (antifona a tre voci, Tr90, 338v-338r)
Il compositore inglese John Plummer (ca. 1410-1484) fu membro della cappella reale di Enrico VI
e di Edoardo IV, e fu il primo musicista a potersi fregiare del titolo di Maestro dei pueri
della cappella.
Della sua produzione sono rimaste solo sette composizioni attribuibili con certezza, delle quali
tre sono antifone mariane con testo derivato dal Cantico dei cantici.
Lo stile di questa composizione è abbastanza singolare, con una particolare attenzione per il
testo letterario, numerose imitazioni e il ricorso frequente alla scrittura per terze, fenomeni
che, uniti ad uno spiccato immobilismo tonale, rendono il pezzo molto diverso da una qualsiasi
antifona composta sul continente nel classico stile franco-fiammingo.
Eccone il testo (Cant. Cant. 4: 7,11; 2: 11-13; 4:8), con la traduzione italiana.
Tota pulchra es, amica mea. Et macula
non est in te. Favus distillans labia tua,
mel et lac sub lingua tua, odor
unguentorum tuorum super omnia
aromata. Iam enim hiems transiit imber
abiit et recessit. Flores apparuerunt,
vinee florentes odorem dederunt. Et vox
turturis audita est in terra nostra. Surge,
propera, amica mea, veni de Libano,
veni, coronaberis.
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Tutta sei bella, amica mia, e non c’è
macchia in te. Le tue labbra sono un favo
stillante, c’è latte e miele sotto la tua
lingua; il tuo profumo supera ogni aroma
che esiste. Già l’inverno è passato, la
pioggia se n’è andata ed è cessata, i fiori
sono apparsi, le vigne in fiore spandono la
loro fragranza e la voce della tortora si fa
sentire nella nostra terra. Alzati, affrettati,
amica mia! Vieni dal Libano, vieni, e sarai
coronata!
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L’esecuzione è affidata a Giulia Gabrielli (superius), Marco Gozzi (contratenor)
e Roberto Gianotti (tenor).
I canti sono eseguiti dal Gruppo vocale da camera Il Virtuoso Ritrovo di Trento.
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