Descrizione del Codice: Tr93
Trento, Archivio Diocesano, ms. 93* (olim BL) (Tr 93)

Manoscritto cartaceo, composito, di complessive 382 cc.; si rilevano due cartulazioni moderne complete (una a penna, l’altra a matita) da 1 a 382 nell’angolo superiore esterno del recto; la cartulazione a matita è presente anche sul verso. Da c. 277 alla fine del ms. è presente, nell’angolo esterno superiore (non su tutte le carte) una terza cartulazione moderna a matita.
Il codice è formato da 33 fascicoli. In base ad elementi codicologici e paleografici si riconoscono all’interno di Tr 93 due diverse parti, che ricevono qui descrizioni separate:
Parte I: cc. 1-355 (fasc. I-XXX);
Parte II: cc. 356-241 (fasc. XXXI-XXXIII).
La Parte II costituisce un’aggiunta al corpo principale, formato dai 30 fascicoli della Parte I, e presenta datazione e contenuto diversi.

LEGATURA: resti di una legatura in piena pelle su assi (?), del sec. XV (?); è presente un fermaglio ad aggancio posteroanteriore (del sec. XVI?): la contrograffa, in ottone, è decorata a bulino, la graffa, anch’essa in ottone, riporta le lettere minuscole gotiche “air”. Le stesse lettere si rilevano su una contrograffa della legatura di Tr 90. Sulla graffa è presente un occhiello in ottone del diametro di ca. 7 mm. La legatura è stata rifatta nel 1972 dal Laboratorio di restauro del libro di S. Maria di Rosano, conservando solo il fermaglio antico (notizia tratta dalla nota citata al punto seguente).

STATO DI CONSERVAZIONE: prima del restauro del 1972 il ms. era “in complesso ben conservato, ma del tutto slegato” (nota della Biblioteca universitaria di Padova, allora organo competente in materia di restauro librario per il Trentino-Alto Adige); secondo la relazione fornita dal laboratorio che eseguì il restauro, il ms. presentava “varie lacerazioni nei bordi e all’interno, carte molto macchiate per usura e muffa, tracce di tarli nel dorso, qualche lacerazione ai margini, vecchi restauri inadeguati, legatura originale deteriorata”; attualmente si rileva la presenza di macchie da usura; l’inchiostro ha forato molte carte, le cc. 366-382 sono molto sbiadite.

Tr 93, Parte I

1450-1453

Trento o Monaco (?)

Manoscritto cartaceo di 356 cc.; cartulazione a penna e a matita nell’angolo superiore esterno delle carte; la cartulazione a matita è presente anche sul verso; da c. 277 si rileva, su molte cc., un’ulteriore cartulazione moderna a matita.
Sono pentagrammate ma prive di notazione le cc. 1v-2r, 11v-12r, 13v-14r, 19v-20r, 24r, 28r, 29r, 41r, 43v-45r, 52v-53r, 56v-57r, 62v-63r, 66v-68v, 73v-75r, 78v-80v, 86r, 87v-88r, 97v-98r, 103r, 104v, 115r, 116, 126r, 153r, 161r, 170r, 177v-178r, 194r-195r, 198v-199r, 211v-212v, 226r, 232v-234r, 235r-236r, 243r, 248r, 251r, 255r-256r, 260r, 269, 272v-273r, 276r, 284v-285r, 306r, 310v-311r, 320v, 341v-343r, 347r, 355v.

FILIGRANE: si rileva la presenza di 3 filigrane (riferimenti alle figure da Saunders 1989=S, la datazione, se non diversamente specificato, è quella proposta da Wright 2003):
1. croce greca su un basamento (S17): 1450-1453;
2. testa di bue senza occhi sormontata da un fiore a 5 petali (S18): 1450-1451 (?);
3. monte a 3 cime sormontato da una croce (S19): 1450-1453.

DIMENSIONI: 315x213/217 mm.

FASCICOLAZIONE: in occasione della digitalizzazione del ms. si è potuto constatare che l’attuale struttura dei fascicoli I-V risulta diversa da quella descritta negli studi musicologici, basata sulla segnatura antica. I fascicoli si susseguono secondo lo schema seguente: fasc. I (c. 1-10): 1 quinione; fasc. II (cc. 11-24): un settenione; fasc. III (cc. 25-32) un ternione con 2 cc. centrali aggiunte (cc. 28 e 29); fasc. IV (cc. 33-46): un settenione; fasc. V (cc. 47-56): un quinione. La prima e l’ultima carta dei due settenioni (fasc. II e IV) sono incollate in corrispondenza della piega e non costituiscono un reale bifoglio: quindi è probabile che in origine la fascicolazione fosse in senioni, come lascia supporre la segnatura antica. Seguono 23 senioni (uno dei quali, il fasc. XXIII, corrispondente alle cc. 260-272, presenta 1 carta aggiunta dopo la 9° carta, vale a dire c. 269) e 2 quinioni con 1 c. aggiunta dopo la 2° carta (fasc. XX, cc. 225-235, c. 227 aggiunta, e fasc. XXIX, cc. 333-343, c. 335 aggiunta).
Si rintraccia la presenza di due segnature antiche. La prima, in cifre arabiche a penna nell’angolo inferiore esterno del recto di quella che probabilmente era la prima carta del fascicolo, da 2 a 14, è rilevabile nei fasc. II-XIII: nella numerazione infatti manca il numero 5. Dall’attuale fasc. X è rilevabile un’altra segnatura, anch’essa antica (ma secondo Wright 1998 e Bent 1996 più tarda della prima), in cifre arabiche a penna nell’angolo inferiore interno del verso dell’ultima carta di ogni fascicolo. La segnatura va da 10 a 26 e, fino al fasc. XVII, corrisponde all’attuale successione dei fascicoli. I 3 fascicoli seguenti (gli attuali fasc. XVIII-XX, contenenti le sequenze) sono contrassegnati dalle cifre 18, 19 e 20, ma risultano aggiunti in un secondo tempo: ad essi seguono infatti altri 3 fascicoli (fasc. XXI-XXIII) che riportano la segnatura (originale) 18, 19, 20. La segnatura prosegue dal fasc. XXIV con la cifra 21 e termina al fasc. XXIX con la cifra 26.

SCRITTURA E MANI: scrittura corsiva di base cancelleresca, della metà del XV sec., in inchiostro bruno e grigio di diverse sfumature; si rileva la presenza di due scribi principali e di almeno 7 copisti secondari (Wright 1989); le mani di 2 copisti secondari sono rintracciabili anche in Tr 90 (Wright 1996).

STRUTTURA DELLA PAGINA: 8 pentagrammi per pagina 16,5/17 mm, specchio rigato 220x157 mm, rigatura verticale a piombo (?).

DECORAZIONE: la decorazione si differenzia da quella degli altri mss. trentini: a cc. 8v-10r, 33v-34r rubriche in inchiostro rosso; a cc. 105 r-117r, 210v-225r, 265v-266r, 311v-312r, 313v-314r iniziali al tratto, titoli, rubriche e linee verticali di suddivisione di sezione in inchiostro rosso; a cc. 165v-167v la decorazione è in inchiostro ruggine chiaro. A cc. 210v, 213r, 214v iniziali filigranate in inchiostro rosso e blu poste in margine esterno; a c. 263v in verde e ruggine; a c. 297v nell’angolo esterno superiore, decorazione a penna a forma di cartiglio.

NOTAZIONE MUSICALE: mensurale bianca; il color è reso attraverso l’annerimento dei valori.

COPISTI: l’identità dei due copisti principali rimane sconosciuta. Uno dei copisti secondari è da identificare in Johannes Wiser, responsabile principale del nucleo più recente dei mss. trentini (Tr 88-91), che a c. 125v ha lasciato una sottoscrizione.

ANNOTAZIONI: a c. 125v, al termine della sezione dei Kyrie, nota ms. a penna in inchistro bruno “scriptum notatum p[er] me”: le ultime due parole sono abrase; una nota simile si rileva a c. 465v di Tr 90, seguita dal nome di Johannes Wiser: la mano è la medesima, quindi si può affermare che la sottoscrizione sia di Wiser, scriba del Kyrie che precede la nota.

DESCRIZIONE INTERNA:
La Parte I di Tr 93 può essere descritta come una sorta di kyriale polifonico, comprendente un vasto corpus di sezioni di ordinarium preceduto da una lunga serie di introiti a da antifone cerimoniali. Le 233 composizioni si succedono secondo una struttura ordinata, analogamente a quanto avviene in Tr 90, la cui parte principale fu copiata da Wiser proprio dal ms. Tr 93. La stessa organizzazione interna si trova anche nei codici di Strahov e di Aosta.
In base al contenuto si possono individuare le seguenti sezioni (le indicazioni relative ai fascicoli poste tra parentesi sono indicative in quanto, a causa delle aggiunte successive, non si rileva attualmente un’esatta corrispondenza tra sezioni e fascicoli):
1. cc. 1-11 (fasc. I): antifone per l’aspersione, Magnificat;
2. cc. 12-92 (fasc. II-VIII): introiti ordinati secondo l’anno liturgico (prima il temporale, poi il santorale);
3. cc. 93-125 (fasc. IX-XI): Kyrie;
4. cc. 126-201 (fasc. XI/XII-XVII): Gloria;
5. cc. 201-232 (fasc. XVIII-XX): sequenze;
6. cc. 234-297 (fasc. XXI-XXV): Credo,
7. cc. 297-355 (fasc. XXVI-XXX): Sanctus e Agnus.

Tr 93, Parte II

1452-1455 ca.

Trento (?)

Manoscritto cartaceo di 27 cc.; si rilevano due cartulazioni complete: una a penna, l’altra a matita nell’angolo superiore esterno delle carte; la cartulazione a matita è presente anche sul verso. Su alcune carte, nell’angolo esterno, è presente una terza cartulazione moderna a matita.

FILIGRANE: si rileva la presenza di 2 filigrane (riferimenti alle figure da Saunders 1989=S, la datazione è quella proposta da Wright 2003):
- testa di bue sormontata da fiore a 7 petali su stelo che si assottiglia verso la cima (S20-23): 1452-1454;
- testa di bue sormontata da fiore a 6 petali: (S21-22): 1452-1455.
Entrambe le filigrane si rilevano anche nei primi fascicoli di Tr 90.

DIMENSIONI: 315x213/217 mm.

FASCICOLAZIONE: 3 fascicoli: 1 quinione (c. 356-365), 1 ternione (cc. 366-371) seguito da 2 cc. incollate in corrispondenza della piega (cc. 372-373), 1 binione con 5 carte aggiunte, incollate in corrispondenza della piega (cc. 374-382).

SCRITTURA E MANI: scrittura corsiva di base cancelleresca, del XV sec., in inchiostro bruno e grigio; si rileva la presenza di due copisti principali e di un copista secondario (Wright 1989).

STRUTTURA DELLA PAGINA:
- cc. 356r-359r: 9 pentagrammi di 18/19 mm, specchio 238/240x155/157 mm, rigatura a piombo (?);
- cc. 359v-360r: 8 pentagrammi di 16,5/17, specchio 231/233x157, rigatura a piombo (?);
- cc. 360v-365v: 7 pentagrammi di 19,5/21 mm, specchio 237x157; una linea orizzontale a penna delimita il margine inferiore; a cc. 364v-365r una linea aggiunta ai pentagrammi (esagrammi);
- cc. 366-382v: 8 pentagrammi di 15,5/16 mm, specchio 210/214x155, rigatura verticale a penna.

DECORAZIONE: a c. 361v iniziale al tratto sovramodulata in inchiostro bruno posta in margine esterno; a c. 374v iniziale filigranata in inchiostro rosso e blu posta in margine esterno; a cc. 372v-375r linee di suddivisione delle sezioni e lettere maiuscole toccate in rosso.

NOTAZIONE MUSICALE: mensurale bianca; il color è reso attraverso l’annerimento dei valori.

DESCRIZIONE INTERNA: la Parte II riporta in totale 44 composizioni, tra cui molti contrafacta; si individuano 2 sezioni principali:
- cc. 356-382: pezzi sacri e profani (sezioni di proprium e ordinarium, ballate, rondeaux, ecc.);
- cc. 376-382: inni.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE:

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Wright P., Johannes Wieser’s paper in Wright P. (a cura di), I codici trentini: Nuove scoperte e nuovi orientamenti della ricerca, Atti del convegno internazionale The Trent Codices: New Findings and New Directions, Trento, Castello del Buonconsiglio, 24 settembre 1994, Trento 1996, pp. 31-53.
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Wright P., Watermarks and Musicology: The Genesis of Johannes Wiser’s Collection, “Early Music History”, 22 (2003), pp. 247-332.

Le schede sono compilate da Giulia Gabrielli secondo le norme ICCU della "Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento"