Museo degli usi e costumi della gente trentina

l Museo si distingue per l’attenzione che dedica al sistema agrosilvopastorale della montagna trentina, alle lavorazioni artigiane di supporto al mondo contadino,alle testimonianze della religiosità, della musica e del folklore.

Il museo dall'alto [ Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina]

In un ricco percorso espositivo che attraversa 43 sale, il Museo si distingue per l’attenzione che dedica al sistema agrosilvopastorale della montagna trentina e alle lavorazioni artigiane di supporto al mondo contadino – legno, ferro, rame, ceramica, tessuti – fino alle testimonianze della religiosità, della musica e del folklore.

Il Museo ripercorre la filiera del porfido

Raccolta di oggetti e attrezzi che un tempo erano utilizzati al caseificio sociale, nelle case e nei laboratori artigiani del paese.

Piccola collezione di strumenti musicali da tutti i cinque continenti.

Il Museo presenta le attività del lavoro nel bosco e gli strumenti dell’agricoltura, l’attrezzatura del falegname, dei lavori nella stalla e in campagna.

Raccolta di oggetti del lavoro contadino e artigiano.

Sono oltre 70 i costumi conservati nelle sale di Casa Marta, insieme a ornamenti, strumenti musicali e oggetti caratteristici delle culture rappresentate.

Il Museo espone su tre piani affumicatori, smielatori, torchi, maturatori, libri e riviste, microfotografie, antichi poster, e un’importante collezione di bugni e arnie.

Il Museo presenta il lavoro degli arrotini ambulanti originari di Cinte Tesino attraverso oggetti, documenti d’archivio, videofilmati fotografie.

Testimonianza del mondo agrosilvopastorale della val di Fiemme.

Collezione di ottoni, legni, percussioni nonché di partiture, locandine, manoscritti, fotografie e programmi di concerti.

Ricostruzioni d'ambiente della tradizione contadina.

Casa Begna documenta l’organizzazione degli spazi e lo stile degli arredi di una casa contadina tradizionale di Carano.

Il Museo rappresenta le attività di mungitura e di lavorazione del burro, del formaggio e della ricotta, insieme alle suppellettili necessarie alla vita quotidiana in malga.

Il Museo conserva e valorizza un cospicuo numero di interessanti materiali provenienti dalle scuole di Pergine e dintorni, ma anche dal resto del Trentino.

Piccolo museo di antiche attrezzature antincendio con cui il Corpo dei vigili del fuoco volontari ha voluto rappresentare la propria storia e la propria identità.

Museo etnografico «El vöut dale arzare dan bòt». Collezione Bruno Caracristi - (frazione Mione) Rumo

Collezione di oggetti che documentano la vita tradizionale del passato. Ogni oggetto porta un cartellino con l’indicazione del nome in dialetto e del nome in italiano.

Raccolta di oltre 2.000 oggetti «de sti ani», che documentano la vita quotidiana che si svolgeva in Valsugana.

Collezione di materiale etnografico che testimonia attraverso gli oggetti della cultura materiale le attività agrosilvopastoriali che si svolgevano in Valle di Non prima della coltivazione a mele.

L’esposizione documenta l’evoluzione della tecnologia farmaceutica

Museo Navarini rame - Trento

Il Museo espone più di 3.000 oggetti in rame.

Raccolta di oggetti del lavoro, di cimeli e curiosità del mondo rurale

Sale dedicate alla lavorazione del burro, alla produzione e alla stagionatura del formaggio con arredi e strumenti originari

Nato con la funzione di sede dei capitani vescovili, che periodicamente si recavano in valle per l’amministrazione della giustizia, divenne presto anche residenza di villeggiatura dei principi vescovi 

Piccolo museo etnografico organizzato su tre piani.

Segheria dei begoi - Rabbi

La segheria viene ancora messa in funzione a scopo dimostrativo

Segheria dei Mein - Folgaria

Racconta la storia del legno e degli strumenti che si usano per lavorarlo

Segheria di Terragnolo

Punto di partenza di passeggiate ed escursioni, è il sito ideale per un approccio globale alla cultura del bosco e del legno

Segheria idraulica e mulino Daprai - Bresimo

Nel mulino, ripristinato con tutte le sue attrezzature, sono in funzione due macine a palmenti e un pestìno per la brillatura dell’orzo.

I locali della vecchia segheria veneziana, che risale ai primi dell’Ottocento, sono stati riadattati per ospitare un vero e proprio museo del legno

Segheria taialacqua - Molveno

La segheria veneziana è una delle poche superstiti delle oltre 300 presenti nel Trentino fino al 1930