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Il castello nella storia della Vallagarina tra l’ 11° il 15° secolo

Sorto su uno sperone di roccia che sovrasta l’abitato di Nago, un tempo controllava la via di transito fra la val Lagarina e il lago di Garda

Costruito nel XII secolo, l'antico fortilizio controllava la strada per Trento e lo sbocco nella piana del perginese della Valle dei Mocheni, ricca di giacimenti minerari.

Come il sovrastante Castel Beseno, Castel Pietra fu teatro degli scontri fra la Serenissima, l’esercito imperiale ed i principi di Trento, con la nota battaglia di Calliano

Feudo del vescovo di Feltre, nel XIII secolo fu occupato dalle truppe di Ezzelino da Romano e più tardi dagli Scaligeri.

Menzionato a partire dal 1183, del castello principale si conservano parte della cinta muraria più interna, la cisterna con volta a botte e alcuni ambienti.

Oggi si presenta allo stato di rudere, nonostante se ne possa ancora apprezzare la possente torre.

Già dalla seconda metà del XIV secolo Castel Romano iniziò a mutare aspetto e caratteristiche, acquisendo lentamente la fisionomia di una residenza signorile

Posto sopra l’abitato di Vigo Lomaso, il castello giocò un ruolo chiave per il controllo del territorio circostante, a guardia dell’intera piana del Lomaso

Risale al 1163 la prima menzione di un «castrum» sul dosso di Stenico, termine che identifica probabilmente un insieme di fortificazioni allestite per la difesa degli abitanti dei villaggi circostanti.

Edificato probabilmente nel XIII secolo, assume importanza quando passa sotto il controllo dei da Castelnuovo che riescono a costruire una sorta di zona cuscinetto tra il Principato vescovile di Trento e la Contea di Feltre

Si ha menzione del maniero a partire dal 1237, quando viene concesso da Egnone II, cugino dei conti d’Appiano, a Bertoldo da Cloz. Recentemente restaurato, il maniero è aperto al pubblico

Antica dimora della famiglia Spaur, presenta oggi l’aspetto di elegante residenza rinascimentale circondata da giardini a terrazze

Castello di Albano

Sorto in posizione dominante sopra l’abitato di Mori nel XIII secolo, già nel 1580 non ne rimanevano che delle rovine

Dai suoi 1280 metri, il Castello di Altaguardia, il più alto dei castelli trentini, offre sicuramente il panorama più bello e suggestivo sul lato nord della Val di Non

Narra le vicende di secolari contese per il controllo del territorio e custodisce uno fra i più preziosi cicli di affreschi a tema profano dell’intero arco alpino

Il Castello di Castelfondo, edificato attorno al XII secolo, sorge su una piattaforma rocciosa posta sul fondo della valle, in posizione anomala rispetto a quella dominante delle strutture fortificate medievali, con una funzione di rifugio piuttosto che di controllo.

Le sue origini risalgono al XII secolo con funzioni di controllo sulla sottostante strada romana

Costruito nel XII-XIII secolo, distrutto da un incendio conserva soltanto il nome dell’antica costruzione ed è adibito ad abitazione privata.

Castello di Croviana

Del XVI secolo, oggi il Castello di Croviana è di proprietà di diverse famiglie che lo hanno destinato ad abitazione rurale.

Documentato nel 1342, attualmente è proprietà privata

Il castello fa parte delle costruzioni turrite erette tra il XII e il XIII secolo a scopo di controllo e difesa della viabilità.

Il castello, noto anche come Torre Franca, venne edificato presso l’abitato di Mattarello, a controllo della strada che dalla val d’Adige, risalendo verso Vigolo Vattaro, conduceva in Valsugana.

Feudo di proprietà del principato vescovile di Trento, il castello svolgeva funzione di controllo della Piana Rotaliana e della strada che dalla Valle dell’Adige saliva verso la val di Cembra.

Castello di Morenberg

Il castello venne edificato nel 1510. Attualmente si distingue a fatica da una qualsiasi casa rurale ed è destinato ad abitazione privata.

Le prime fonti che citano il castello di Rovereto risalgono alla prima metà del XIV secolo. Ospita oggi il Museo storico italiano della guerra.