Talk biodiversi 2025/2026
Tornano i Talk Biodiversi, un nuovo ciclo di incontri per esplorare da vicino la meraviglia e la complessità della biodiversità in tutte le sue forme.
Dagli adattamenti estremi di piante e invertebrati d’alta quota alla lunga e affascinante storia dello stambecco sulle Alpi; dal ritorno della foca monaca nel Mediterraneo alla rinascita della biodiversità nelle aree colpite dalla tempesta Vaia e persino a Chernobyl. E ancora: come gestiscono i conflitti i primati? Quali sono gli effetti della plastica sugli uccelli marini?
Un viaggio tra scienza, curiosità e scoperta, per capire come la vita — nelle sue infinite forme — continua a sorprenderci, resistere e reinventarsi.
__________________
️ Mercoledì 19 novembre 2025 alle 20.45
Facciamo pace? Cosa ci insegnano i primati su come gestire i conflitti
Con Virginia Pallante, ricercatrice presso il Netherlands Institute for the study of crime and Law Enforcement.
Risolvere i conflitti è essenziale per il benessere del gruppo. Ma come affrontano queste situazioni i primati? In che modo gestiscono le emozioni e riducono lo stress? Osservare il loro comportamento offre preziose chiavi di lettura anche per comprendere le dinamiche dei conflitti umani, poiché, come loro, siamo animali profondamente sociali e sorprendentemente affini.
️ Mercoledì 10 dicembre 2025 alle 20.45
La lunga storia dello stambecco, tra estinzioni, reintroduzioni e remote presenze
Con Andrea Mustoni, unità ricerca scientifica Parco Adamello Brenta e Rossella Duches, conservatrice scientifica MUSE – Museo delle Scienze.Lo stambecco è uno degli animali simbolo delle Alpi, da sempre protagonista di una storia antica quanto il suo legame con l’essere umano. Ripercorriamo il suo lungo cammino, dalla presenza preistorica sul territorio fino alle più recenti reintroduzioni, che hanno posto le fondamenta per gli attuali studi sulla conservazione alpina.
️ Mercoledì 14 gennaio 2026 alle 20.45
Oltre la foresta abbattuta. Biodiversità e salute dopo la tempesta
Con Giulia Ferrari, ricercatrice e Valentina Tagliapietra, tecnologa presso Ecologia Applicata, Fondazione Edmund Mach.Nel 2018 la tempesta di vento Vaia ha devastato le Alpi nord-orientali, abbattendo oltre 42 milioni di alberi in poche ore. Un disastro naturale che ha cambiato il volto dei boschi, creando paesaggi frammentati e nuovi equilibri ecologici. Uno studio effettuato nel Parco di Paneveggio – Pale di San Martino ci mostra come stanno cambiando le comunità animali e come le aree colpite da Vaia stanno influenzando la presenza di zecche e zoonosi ad esse legate.
️ Mercoledì 4 febbraio 2026 alle 20.45
Vita in alta quota, tra adattamenti e fragilità
Con Lisa Angelini e Mauro Gobbi, Ufficio Ricerca e Collezioni del MUSE.Negli ambienti d’alta quota la sopravvivenza dipende dalla capacità di adattarsi a condizioni fisiche estreme come freddo, vento, scarsità d’acqua e radiazione UV. Laddove l’uomo non può che cercare di resistere, piante e artropodi hanno sviluppato strategie straordinarie per sopravvivere. Questi equilibri delicati sono oggi messi alla prova dai cambiamenti climatici e dall’impatto delle attività umane, che modificano suolo, paesaggi, habitat e relazioni ecologiche. Una serata per scoprire la forza e la fragilità della vita dove tutto sembra impossibile.
️ Mercoledì 4 marzo 2026 alle 20.45
Alla scoperta della foca monaca mediterranea: stato di conservazione e monitoraggio
Con Luigi Bundone, presidente presso Archipelagos – ambiente e sviluppo, Italia.Una serata per conoscere da vicino uno dei mammiferi marini più rari e affascinanti del Mediterraneo: la foca monaca. Attraverso le ricerche condotte nello Ionio centrale, ripercorreremo insieme la storia di una specie simbolo della biodiversità mediterranea, oggi confinata in poche, preziose aree di rifugio. Una riflessione critica sullo stato di conservazione della specie, sulle sue principali minacce e sui rischi che ancora ne compromettono la sopravvivenza.
️ Mercoledì 1 aprile 2026 alle 20.45
Gli uccelli marini ai poli. Preziose sentinelle di microplastiche
Con Davide Taurozzi, biologo ambientale e ricercatore presso Università di Roma Tre.
L’Artico e l’Antartide sono tra i luoghi più estremi e affascinanti del pianeta. Spesso li immaginiamo come ambienti incontaminati, lontani dalle pressioni umane, ma anche queste regioni remote stanno subendo gli effetti dell’inquinamento, in particolare quello causato da micro e nanoplastiche. Gli uccelli marini, che vivono e si nutrono in mare aperto, possono raccontarci molto su questi cambiamenti: sono vere e proprie sentinelle della salute degli ecosistemi polari. Tuttavia, il loro potenziale come sentinelle ecologiche dell’inquinamento da plastica è ancora sorprendentemente poco indagato.
️ Mercoledì 13 maggio 2026 alle 20.45
Chernobyl wildlife. L’area 40 anni dopo l’incidente
Con German Orizaola Pereda, professore associato di zoologia presso l’Università di Oviedo, Spagna e Pablo Burraco Gaitan, ricercatore presso la stazione zoologica di Doñana, Spagna.
In molti pensano che l’area intorno alla centrale nucleare di Chernobyl sia un luogo di desolazione post-apocalittica. Ma a 40 anni dal peggior incidente nucleare della storia dell’umanità, la scienza ci dice qualcosa di molto diverso. La biodiversità ha ritrovato la sua strada con inaspettati ritorni e nuovi arrivi in quello che sembra esser un nuovo paradiso per la fauna. La cosiddetta Zona di Esclusione di Chernobyl rappresenta oggi la terza riserva naturale più grande dell’Europa continentale ed è diventata un iconico esperimento accidentale di rinaturalizzazione.
Ingresso libero senza prenotazione
Facciamo pace? Cosa ci insegnano i primati su come gestire i conflitti
Mercoledì, 19 Novembre 2025Muse Museo delle scienze · Trento
Oltre la foresta abbattuta. Biodiversità e salute dopo la tempesta
Mercoledì, 10 Dicembre 2025Muse Museo delle scienze · Trento
La lunga storia dello stambecco, tra estinzioni, reintroduzioni e remote presenze
Mercoledì, 10 Dicembre 2025Muse Museo delle scienze · Trento
Vita in alta quota, tra adattamenti e fragilità
Mercoledì, 04 Febbraio 2026Muse Museo delle scienze · Trento
Alla scoperta della foca monaca mediterranea: stato di conservazione e monitoraggio
Mercoledì, 04 Marzo 2026Muse Museo delle scienze · Trento
Gli uccelli marini ai poli. Preziose sentinelle di microplastiche
Mercoledì, 01 Aprile 2026Muse Museo delle scienze · Trento
Chernobyl wildlife. L’area 40 anni dopo l’incidente
Mercoledì, 13 Maggio 2026Muse Museo delle scienze · Trento